Ennesimo scontro sulla Litoranea. Un altro morto domenica scorsa, il settimo negli ultimi 10 anni, il secondo in pochi mesi. La Polizia Locale del X Gruppo Mare continua, inascoltata, a chiederne la messa in sicurezza a Città Metropolitana di Roma Capitale a guida Raggi. Il punto più pericoloso è a 500m dall’ex Dazio, ribatezzato “curva della morte”. L’alta velocità e le distrazione sono le cause principali degli incidenti, l’arteria che collega Ostia a Torvaianica, considerata tra le più pericolose della fascia costiera del Lazio, è senza banchine, corsie di emergenza e parcheggi, che penalizzano una risorsa fondamentale per la città, la spiaggia dei romani. Tra parcheggiatori abusivi d’estate (i gestori hanno proposto più volte soluzioni per risolvere il problema completamente inascoltati) e gare di velocità in inverno, la Litoranea è abbandonata a se stessa. La manutenzione delle piante bordo strada è pressoché assente, le paline degli autobus completamente coperte dalla vegetazione, assenza di dissuasori nei punti più critici. Come afferma giustamente la rappresentanza sindacale unitaria della CISL Funzione Pubblica del X Municipio, non è più rinviabile un intervento radicale e completo sulla Litoranea. Qualità del manto stradale, segnaletica, illuminazione, corretta manutenzione della vegetazione laterale, strumenti di controllo della velocità sono un obbligo giuridico, etico e morale per salvare vite umane, anche quelle delle forze dell’ordine e dei Vigili del Fuoco impegnati nei soccorsi.
REvoluzione Civica accoglie l'invito e sottoscrive l'impegno di Raffaele Paciocca per l'immediata messa in sicurezza di questa arteria che ha pagato un tributo di vite umane non accettabile.
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