Incredibile dichiarazione della Protezione Civile: sul Fosso del Fontanile interverrà solo dopo la prossima alluvione. Ma il Municipio XIII ha già speso quasi 3 milioni in somma urgenza su un’area di competenza della Regione.
“Emergenze vere o finte ? Di sicuro appalti senza gara. Il “metodo Protezione Civile" è utilizzato anche dal XIII Municipio, il Municipio che da solo ha speso di più in somma urgenza: 13 milioni di euro su 99 di tutta Roma”. – afferma Carlo Lucherini , Vice Presidente del Consiglio regionale Lazio – “Dopo l'esondazione del Fosso del Fontanile del Novembre 2008 sono stati spesi 1.231.000 euro "per il ripristino delle condizioni di sicurezza dell'alveo" e 1.480.000 euro "per l'intubamento". Oggi, a distanza di un anno, la verità. Il fosso è di competenza della Regione Lazio e non del Comune di Roma”.
“I lavori non sono finiti, mancano tutte le opere a monte, quelle più importanti, e quelli finiti a valle sono stati fatti male, sulla base di un progetto fatto dal XII Dipartimento del Comune di Roma mai visto, da alcuno, senza collaudi e senza risolvere l'emergenza”. – dichiara Paula de Jesus urbanista ed esponente del PD - “Da un anno non c’è manutenzione ordinaria, le casseformi in cemento armato si stanno muovendo a valle, il livello del piano di campagna dei terreni limitrofi è stato rialzato con materiale di riporto e dal finto 'fine lavori' ci sono stati due allagamenti. In data odierna, la Protezione Civile ha fatto un sopralluogo sul posto e ha affermato che non interverrà fino a quando 'non si verificherà un nuovo evento alluvionale'”.
“La legge 24 febbraio 1992 n. 225 all'art. 3 disciplina l'attività di prevenzione della Protezione Civile consistente nelle attività volte ad evitare o ridurre al minimo la possibilità dei danni conseguenti ad eventi naturali o connessi all’attività dell’uomo.” – prosegue Lucherini – “Mentre il Municipio interviene in somma urgenza spendendo più di 2,5 milioni di euro, la Protezione Civile fa solo attività di soccorso su un’area a rischio idrogeologico, non attuando così il protocollo di intesa tra l'Ufficio Extradipartimentale della Protezione Civile e il Municipio Roma XIII del 2006, che prevede in questo territorio un progetto pilota proprio per i suoi elevati rischi di sicurezza idraulica”.
“Domani si terrà in Municipio la prima Commissione Garanzia e Trasparenza su questi fatti. Ci auguriamo che venga fatta luce anche sull'idoneità delle ditte che hanno eseguito i lavori, visto che nelle delibere dirigenziali ci sono molte ombre: da un singolare gioco di 'scatole cinesi' delle imprese al fatto che alcune delibere sono firmate da un 'geometra', altre da un 'ingegnere' e altre ancora senza firma, come la nr.349 relativa al ripristino e pulizia del Fosso di Ponte Ladrone (1.320.000 euro) curiosamente vicino al Fosso del Fontanile. Misteri da risolvere, questi sì, in somma urgenza”, ha concluso Paula de Jesus.
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