"Gravissima la notizia secondo la quale martedì alle prime luci dell'alba all'Idroscalo di Ostia tutte le abitazioni verranno abbattute” lo dichiara in una nota Carlo Lucherini, vice Presidente del Consiglio Regionale Lazio. “Cinquecento vigili urbani allontaneranno dalle abitazioni, dai locali, dalle strutture e dagli edifici i duecento residenti e procederanno all’abbattimento eseguendo l'ordinanza di sgombero firmata dal Sindaco Gianni Alemanno”.
“Buttare giù le case significa cancellare quarant'anni di storia. Dopo gli sgomberi degli stranieri, tocca agli italiani lasciati in difficoltà. Con la scusa dell'abusivismo si tenta una speculazione poichè su quell'area è in corso un progetto del Comune di Roma per cantieri nautici, alberghi e villini come prevede il Progetto del II Polo turistico, area città della nautica, presentato dal Sindaco Alemanno nel novembre scorso in occasione del decentramento amministrativo del XIII Municipio” continua Paula De Jesus, urbanista ed esponente del Pd del XIII Municipio.
“Si ripete il tentativo di sgombero forzoso di quest'estate di Via Fasan” – continua Lucherini “quando a Nuova Ostia, scesero in strada i residenti. Le sponde del Tevere stavano per essere messe in sicurezza dalla Regione Lazio tramite l'ARDIS. Via dell'Idroscalo e Piazza dei Piroscafi sono da tempo acquisite al patrimonio comunale. C'è persino una chiesa che raccoglie la comunità religiosa".
"Perchè mai quindi il Comune di Roma sceglie fra le proprie priorità quella dello sgombero con ricadute sociali enormi e con un grave dispendio economico visto che gli sfollati saranno portati in sei residence a spese dei cittadini?" continua la De Jesus "Invece di costuire nuove case popolari, il Comune insegue faraonici progetti speculativi ed alimenta la tensione sociale visto che i cittadini hanno già preannunciato battaglia".
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