domenica 19 settembre 2021

MUNICIPIO X- SPORT, POLITICHE SOCIALI E UN NUOVO MODELLO DI ‘GOVERNANCE’

 

PERCHE’ LA COLPA NON E’ MAI DELL’ATTREZZO….
E’ l’Istituto Superiore di Sanità a confermare che, a qualunque età, “l’esercizio fisico riduce la pressione arteriosa, controlla il livello di glicemia, modula positivamente il colesterolo nel sangue, aiuta a prevenire le malattie metaboliche, cardiovascolari, neoplastiche, le artrosi e riduce il tessuto adiposo in eccesso. Inoltre, riduce i sintomi di ansia, stress, depressione e solitudine oltre a comportare benefici evidenti per l’apparato muscolare e scheletrico” (per chi volesse approfondire: https://www.epicentro.iss.it/attivita_fisica/). Lo sport, pertanto, si va sempre più confermando come la nuova frontiera del welfare. Da qui l’importanza della messa a disposizione sul territorio di strutture e servizi per i cittadini che, se maggiormente soddisfatti nella mente e nel corpo, possono essere più produttivi per se stessi e per le realtà nelle quali lavorano. Più partecipi alla vita familiare, ma anche a quella sociale e pubblica perché meno stanchi, meno stressati e più contenti (con una probabile, anche se ancora insufficientemente stimata, riduzione di comportamenti aggressivi e/o violenti intrafamiliari e sociali in generale).
Ma c’è di più. Se andiamo a ripescare i dati del ‘Libro Bianco dello Sport’ del CONI, presentato nel 2012, emerge con ineccepibile evidenza che la pratica sportiva è in grado di allungare la vita e di far risparmiare non poco al contribuente. Solo pochi anni fa, infatti, il CONI stimava che grazie allo sport ‘ogni anno, in Italia, 22 mila morti in meno e ben 1,5 miliardi di risparmi per il Sistema Sanitario Nazionale’.
A partire da queste informazioni, a noi di REvoluzione Civica è chiara la posta in gioco nella scommessa per tutti i territori che, a parte l’essere ‘green’ per slogan, dovrebbero prima garantire le migliori condizioni di soddisfazione e qualità della vita dei cittadini. E, più che altrove, nel nostro Municipio così ricco di risorse naturali e infrastrutture sia pubbliche, sia private: ‘PMF’ ossia Pineta, Mare e Fiume ma anche centri sportivi municipali, associazioni dilettantistiche, polisportive, fitness villages, ecc., con un’offerta ricchissima che spazia dalle pratiche anaerobiche e di potenziamento muscolare a quelle più ludiche – certamente non meno importanti sul piano della salute della persona – volte a godere delle e a far apprezzare pianamente le bellezze naturali disponibili, come il mare con la possibilità di navigare a vela o fare windsurfing. Ecco, allora, il nostro impegno per mettere ‘a sistema’ tutte queste risorse non in un’ottica verticale-impositiva, bensì orizzontale, sussidiaria e cooperativa tra pubblico e privato. La promozione dello sport, così può essere l’occasione per inaugurare nuove prassi di ‘governance’ grazie alle quali il privato è chiamato a cogliere la sfida di un nuovo e coinvolgente protagonismo. Non si tratta solo di stipulare convenzioni, ma di rendere partecipe anche la più piccola tra le associazioni dilettantistiche alla fase di programmazione territoriale del welfare, studiando al contempo con il Comune quelle soluzioni e le migliori agevolazioni possibili che sostengano la crescita delle realtà più attive e partecipi.
Perché, se ancora non fosse chiaro, è allora necessario ribadire che solo una buona prassi di programmazione può garantire una maggiore e diffusa partecipazione. La programmazione, inoltre – se ben fatta e attuata - responsabilizza il decisore politico-amministrativo o il dirigente pubblico di turno obbligandolo ad uscire da quel perenne ‘stato di emergenza/urgenza’ che troppo spesso condiziona l’azione amministrativa e garantisce, purtroppo, un’eccessiva discrezionalità nella formulazione delle scelte. La maggiore partecipazione, poi, ha un impatto positivo nel rafforzamento di un’identità condivisa tra tutti i cittadini e, conseguentemente, nella restituzione di una DIGNITA’ perduta da un territorio profondamente ferito da criminalità, corruzione e frammentazione sociale.
Perché, infine, la colpa non è mai solo del pubblico o del privato, ognuno ha il suo ruolo e la sua funzione. E’ come quando sei in palestra: la colpa non puoi mai darla all’attrezzo che hai preso se ti sei fatto male, ma all’uso che ne hai fatto…

Gianluca Piscitelli
Candidato Consigliere Municipio X
#REvoluzioneCivica
#pauladejesuspresidentexmunicipi
#Roma2021

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