domenica 22 maggio 2016

TAGADA’ LA7 - MUNICIPIO X, ORDINARIA AMMINISTRAZIONE A RISCHIO PARALISI



Sono stata intervistata dala giornalista Chiara Privitera, che ha raccontato per Tagadà su La7, in onda il 20 maggio scorso, verità scomode dando
voce e ascolto a chi non ne ha. Ne viene fuori la crisi di rappresentanza non
solo sindacale, ma anche e soprattutto politica e a pagarne le conseguenze sono
i cittadini, soprattutto i più deboli. 2 minuti e mezzo di forte denuncia delle
condizioni difficili  in cui vivono
lavoratrici e lavoratori del Municipio X e la solita demonizzazione, criminalizzazione
e ghettizzazione di chi è incapace di rappresentare la realtà, mentre
imperversa la campagna elettorale fatta di annunci e promesse. “Gli ultimi
quattro geometri di Ostia chiedono il trasferimento. I rinforzi per
l‛organico non sono mai arrivati. Appare più che reale il rischio-paralisi nel
X Municipio di Roma, quello di Ostia sciolto per mafia, in cui
resta ormai solo un manipolo di impiegati ma dalle armi sempre
più spuntate”
, che diventano di fatto i capri espiatori. Un appello
affinché almeno i Sindacati avvertano il dovere di aprire una discussione
pubblica coinvolgendo anche la cittadinanza tutta per parlare del coma della “ordinaria
amministrazione” … e sulle spiagge a Castel Porziano è il caos. Gravi le accuse
del Sen. Franco Mirabelli (PD), i chioschi sono stati chiusi perché “erano
illegali e governati dalla mafia”, che
rispondono: “non siamo stati chiusi, non siamo illegali, non siamo governati
dalla mafia”, anzi sono parte civile nel processo Mafia Capitale e annunciano querele.



Le ‘verità’ di comodo di un PD (e dei fiancheggiatori) che tenta di
calpestare e
nascondere la ricerca stessa della verità, per coprire la vergogna del
vuoto politico, morale, etico e sociale che hanno creato, attraverso l’edulcorazione,
la mistificazione e la delegittimazione.

TAGADA', LA7 - PUNTATA DEL 20 MAGGIO 2016 - LINK DIRETTO A LA7






          

mercoledì 4 maggio 2016

OSTIA, IL ‘TOLLERATO’ VARCO A MARE DI SABELLA: NUOVO ESPOSTO

il cancello che chiude il varco a mare


Inizia la stagione balneare ma la spiaggia della Colonia Marina L’Arca, Lungomare Amerigo Vespucci 10 (Ostia Lido, Roma), a fianco dello stabilimento balneare Venezia, è chiusa, così come il suo varco a mare di cui abbiamo già ampiamente scritto. Una storia vecchia di un anno che si ripete, su cui pende ancora il nostro esposto del 12 agosto 2015. Il varco a mare risulta ancora citato come ‘da realizzare‘ all’interno dell’ordinanza di balneazione 2016 del Comune di Roma (pagina 3). Da voci insistenti, risulterebbe però che la Colonia Marina L’Arca abbia riconsegnato la concessione demaniale, motivo per cui sarebbe chiusa. Ci troveremmo così davanti a varchi di serie A e varchi di serie B: quelli sui quali si è accanito il magistrato Alfonso Sabella durante il periodo in cui aveva la delega di presidente del distrazione‘ sul Lungomare di Ostia. Invieremo un nuovo esposto alla Commissione Prefettizia attuale del Municipio X (commissariato per mafia proprio sotto Sabella mentre invece comandava dubbie operazioni di legalità) chiedendo spiegazioni in merito sia al varco che all’eventuale messa a bando della concessione con procedura ad evidenza pubblica. Tutto questo, mentre imperversano le indagini dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione sulle spiagge libere, i cui affidamenti non sono mai stati controllati con dovizia da Sabella.
il cancello chiuso che impedisce l’accesso alla spiaggia
Municipio X (p.es. lo Shilling) e quelli ‘tollerati’ da Sabella (p.es. L’Arca). Un pasticcio imbarazzante e soprattutto illegale compiuto da chi, come Sabella, ha avuto troppi momenti di ‘
Paula de Jesus per LabUr