lunedì 20 settembre 2021

IL CASO XVILLAGE: ALESSANDRO IEVA, L'ONESTO DEL GIORNO DOPO

 

Il Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza (P.T.P.C.T.) per il triennio ‪2020-2022‬, approvato con deliberazione di Giunta Capitolina n.13 del 31 gennaio 2020 ex legge n.190 del 6 novembre 2012, parla chiaro. A nessuno è concesso, nel corso dell’attività, fare abuso del potere a lui affidato al fine di ottenere vantaggi a favore della sua sfera personale. Concetto cristallino ribadito anche dalla Determinazione A.N.AC. n. 12/2015 ma che non deve essere stato recepito dal candidato presidente al Municipio X del M5S, Alessandro IEVA, attuale vice presidente dello stesso Municipio.

IEVA ha sempre dichiarato di voler a tutti i costi lo svolgimento dell'evento XVillage, quell'evento che, a tre mesi dal suo inizio, verrà solo adesso sospeso perchè infiltrato da cantanti neo-melodici napoletani in sospetta vicinanza con i clan della Camorra. Il candidato M5S, che si è servito dell'XVillage per la sua campagna elettorale, non si era neppure arreso davanti a precedenti irregolarità segnalate da giugno e riscontrate dalle autorità competenti, come la mancanza delle preliminari autorizzazioni dell'Agenzia delle Dogane e della Commissione Comunale di Vigilanza per i Locali di Pubblico Spettacolo.

Se è lecito imporre un indirizzo politico agli uffici è anche doveroso accertarsi che tutto sia regolare. L'onesto del giorno dopo, quello che quando si scopre la magagna si affretta a rilasciare dichiarazioni sulla legalità va inchiodato davanti alle sue precise responsabilità amministrative. Non si possono assumere decisioni devianti dalla cura dell’interesse generale a causa del condizionamento improprio da parte di interessi particolari.

Ecco perchè il PTPCT interviene non solo per prevenire i delitti contro la pubblica amministrazione, ma anche quelle situazioni in cui, a prescindere dalla rilevanza penale, venga in evidenza un inquinamento dell’azione amministrativa 'ab externo', sia che tale azione abbia successo, sia nel caso in cui essa rimanga a livello di tentativo.

IEVA sapeva benissimo che, per quanto riguarda la criminalità organizzata, Ostia (come Roma) risulta, da tempo, sede operativa sia di aggregati criminali di matrice locale sia di proiezioni di gruppi mafiosi calabresi, campani e siciliani, perfettamente in grado di gestire qualsiasi tipo di illecito. Nell'organizzazione del XVillage ci sono anche i fratelli Zanchelli a cui è stato affidato il discusso Skatepark di Ostia (tant'è che in Commissione l'assessore alla Cultura e ai Grandi Eventi del Municipio X lo chiama affettuosamente "il nostro Willy"): anche loro non sapevano dei cantanti neo-melodici? Lo stesso IEVA più volte si è fatto fotografare davanti all'XVillage confabulando con loro su come condurre l'evento. Nessuno ha informato IEVA?

Infine, è dal 14 dicembre 2018 che la Giunta Capitolina, con la Deliberazione n. 240, ha approvato l’Adesione al Protocollo d’intesa con la Prefettura di Roma che deve essere allegato alla documentazione di gara, di cui costituisce parte integrante e sostanziale. L'articolo 2 punto 1.12 imponeva agli organizzatori dell'XVillage, nell'esecuzione del contratto, di evitare comportamenti arrecanti danno all'immagine di Roma Capitale. IEVA neppure ha considerato questo aspetto altrimenti si sarebbe fatto lui stesso promotore, con la cenere sul capo, della revoca dell'aggiudicazione per violazione del patto d'integrità (art. 4), con eventuali ripercussioni anche per l'aggiudicazione dello skatepark a Nuova Ostia.

IEVA non potrà mai far parte di una REvoluzione Civica, ma di "quelli di prima" sì.

Paula de Jesus
Candidata Presidente
Municipio X

#REvoluzioneCivica
#pauladejesuspresidentexmunicipio
#Roma2021

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