A dicembre 2009 all’operazione Family Card avevano aderito 361 aziende e attività commerciali (278 nel Comune di Roma e 83 nella Provincia). Alla data del 29 gennaio 2010 i cittadini che avevano aderito erano 10 mila, mentre gli esercizi commerciali 500, tra cui spicca la catena dei supermercati a marchio Despar.
Un’ottima iniziativa se non fosse proprio per il nome Despar, che la Direzione Nazionale Antimafia ha indicato a luglio del 2010, dopo anni di indagini, avere dietro di sé l'attuale capo di Cosa Nostra, nonché il quinto latitante più ricercato al mondo e superboss di Trapani, Matteo Messina Denaro, condannato a Gennaio 2011 dal Tribunale di Trapani per associazione mafiosa, insieme a Giuseppe Grigoli, 'cassiere' di Messina Denaro, che attraverso il Gruppo 6 G.D.O. Srl. possedeva una quota azionaria del 10 per cento della Despar Italia.
Lo disse il 22 Aprile 2010 in un incontro del ciclo "il Venerdì della Legalità", organizzato dai Giovani Democratici del XIII Municipio, presso il liceo scientifico statale ‘Federigo Enriques’, Giuseppe Lumia (PD), componente della commissione Antimafia: “Quando leggete il nome Despar sappiate che dietro c’è la mafia”.
Nessun commento:
Posta un commento