mercoledì 3 novembre 2010
Decentramento XIII Municipio: tra farsa e tragedia il progetto pilota.
"Oggi sarà calendarizzata la delibera che concede l'autonomia al XIII municipio”, così si è espresso stamani, durante la commemorazione a Pasolini, il Sindaco Gianni Alemanno. Stupefacente come sia considerata una notizia dai maggiori quotidiani nazionali, visto che la stessa frase la disse un anno fa. Vale la pena anche ricordare che la bozza iniziale del regolamento sul decentramento è stata redatta da Vizzani, da A. Paltoni, PD e Presidente della Commissione Decentramento, e dagli uffici di Roma, ma mai discussa in Commissione, secondo quanto ha affermato in aula più volte il consigliere del PDL T. D’Annibale, vicino all’Ass. Davide Bordoni. Era infatti il 24 Novembre 2009, quando tutta la giunta capitolina venne ad Ostia per il 'decentramento-day', spendendo circa 217 mila euro per imbandierare il litorale romano, fare una “romanella” alle strade e ai giardini dove passava Alemanno, pubblicare opuscoli e attaccare manifesti, pagare centinaia di uomini delle forze dell'ordine nonché organizzare la maxi cena per 1000 invitati, in prima fila gli imprenditori che avevano pagato la campagna elettorale del centro-destra. “Una svolta epocale”, disse il minisindaco del XIII Municipio G. Vizzani, durante la finta consegna dei nuovi poteri al XIII Municipio, viste le parole del Sindaco oggi. La delibera, quella della Giunta Comunale, fu annunciata prima a fine luglio 2009, poi a metà settembre 2009 e infine inscenata il 24 Novembre 2009. Non è mai stata seguita da quella del Consiglio Comunale, che oggi Alemanno promette di 'calendarizzare'. Dunque la “delibera sul decentramento, che attribuisce al minigoverno di Ostia, maggiori poteri e autonomia gestionale e di intervento su tutte le questioni primarie che interessano la cittadinanza locale” era stata scritta solo per far spendere un bel po' di soldi ai cittadini di Roma ? Secondo quanto dichiara oggi Alemanno è falso ciò che è stato dichiarato il 24 Novembre e cioè che: “la delibera introduce la compartecipazione sulle scelte che riguardano il territorio a fronte del parere non vincolante che i rappresentanti istituzionali di Ostia detengono oggi, in più e introduce inoltre un sistema premiale per le entrare tributarie del municipio, introducendo un piccolo federalismo fiscale. Con questa delibera diamo piena autonomia ad Ostia per il governo di prossimità della vita quotidiana dei cittadini, ma il decentramento sarà controbilanciato da un maggior controllo e da una maggiore vigilanza del Comune, fino ai poteri sostitutivi”. Un progetto pilota che è diventato una farsa.
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