venerdì 30 ottobre 2009

Francesco (ha bisogno) d'Ausilio

Pubblicata oggi sul Giornale di Ostia la lettera del responsabile organizzazione PD Lazio, Francesco D'Ausilio.
Incipit da manuale. "Straordinaria partecipazione" ... "cittadini determinati e resistenti che vogliono contare" (ecco, bravo, soprattutto resistenti !!! e che non conteranno più visto che le primarie sono finite) ... "reazione al populismo della destra" ... "il popolo del PD è un popolo di cittadini protagonisti" (quando si chiede loro il voto)... Poi, inizia il delirio ... "La vittoria di Bersani disegna un partito che intende essere vicino alla gente normale, che va nei posti dove stanno le persone vere" (sarebbe ora perché non ce ne siamo accorti) ... "donne e uomini liberi, senza fronzoli, senza troppa televisione" (mhmhmhmhm) "un partito che prova ad andare al cuore dei problemi senza scrupoli (ahahahahhahaha). "Con Bersani cala il sipario su una stagione politica intrisa di eccletismo, simbologia e retorica vuota" (ahahahhahah ma non c'eri sempre tu ???).
E qui il capolavoro di spirito di unità del partito "così si spiega il flop di alcune liste alle primarie e di alcune autorevoli personalità politiche anche sul nostro territorio" (ahahahhahahah, qui mi sono sbellicata dal ridere ahahahhahaha ... della serie "volemose bene" tra una 'corrente' d'aria e l'altra).

Signore e Signori ecco a voi il filmato (un capolavoro da non perdere !!!) tratto dalla lettera, sempre di D'Ausilio, al termine delle primarie dell'ottobre 2008 con i volti di coloro che furono eletti allora e il link agli eletti delle ultime primarie. Ogni commento sarebbe superfluo ... Francesco, dammi retta, hai bisogno d'Ausilio per i comunicati stampa ...



http://www.pdlazio.it/wp-content/uploads/2009/10/eletti-assemblea-regionale-2009.pdf).

I comportamenti dissennati di alcune persone hanno sempre più l'aria dei personaggi di quella poesia di Brecht in cui, dopo aver compatito i compagni piombati nell´abisso per avere segato il ramo sul quale stavano seduti, gli astanti hanno proseguito compunti a segare il ramo su cui erano seduti.

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