Un pasticcio amministrativo mai visto. La pista ciclabile ("transitoria") finisce sul tavolo del MIT - Ministero delle Infrastrutture e Trasporti grazie al ricorso gerarchico di LabUr-Laboratorio di Urbanistica che decreta l'annullamento della Delibera di Giunta del Municipio X del 5 agosto 2020. Quasi 20mila euro di stipendi mensili alla Giunta, oltre 115mila euro l'anno ad un Direttore che avvalla un atto illegittimo, compiendo un abuso di potere e falso in atto pubblico e causando un danno erariale.
La delibera n.25 della Giunta del Municipio Roma X del 5 Agosto 2020 concerneva l'approvazione dell'elaborato grafico in variante del Piano Strategico di gestione balneare 2020 ad Ostia. Un piano presentato a Maggio 2020 in pompa magna in Campidoglio alla presenza della Sindaca Virginia Raggi. Di quel Piano Stra-traggico, che potete ammirare nel video, è rimasta solo una pista ciclabile definita "transitoria", che giuridicamente non esiste. Talmente "transitoria" da essere ancora lì dopo 5 mesi.
Il MIT, con decreto n.598 del 28.12.2020 a firma del sottosegretario del M5S, Roberto Traversi, lo scrive a chiare lettere: "La Direzione Generale per la Sicurezza Stradale ha richiesto a Roma Capitale le necessarie controdeduzioni rimaste senza riscontro" sia il 2 settembre sia il 9 ottobre. Forse erano impegnati a spendere i quasi 20mila euro di stipendio mensile per rifarsi il guardaroba per i selfie sulla pista ciclabile "transitoria". Sempre il MIT scrive che "il Municipio X di Roma Capitale ha disciplinato" proprio con la Delibera di Giunta n.25, "la viabilità principale la cui regolamentazione rientra invece nelle attribuzioni proprie del Dipartimento della Mobilità e Trasporti di Roma Capitale". Tradotto, non potevano farlo e pertanto l'attuale disciplina del traffico che afferisce alla sicurezza di ciascuno di noi, è nulla e la Giunta del Municipio X ha "travalicato i limiti del proprio potere ... violando l'Art.7 nonché l'Art. 14 del Codice della Strada", cioè hanno fatto abuso di potere e falso in atto pubblico, cioè un reato penale, oltre a quello erariale. Un operato, dunque, strapagato e illegittimo.
E' incredibile dunque l'arrampicata sugli
specchi del Movimento 5 Stelle locale, a partire dall'ex capogruppo del M5S,
Paolo Ferrara, che esordisce con "un lungomare dove tutto è abusivo".
Dopo 5 anni di amministrazione Raggi è un'ammissione di incapacità. L'unico
abuso che hanno affrontato è stato quello di abbattere i chioschi sulle spiagge
libere dopo la sentenza ANAC scaturita dall'esposto di quelli che lui definisce
i "poco di buono", perché anche quando era all'opposizione con
l'attuale Presidente del Municipio X, Giuliana Di Pillo, non aveva visto
nulla. Non c'è alcun errore di interpretazione da parte del MIT, come si
affanna a dichiarare l'amministrazione municipale e per altro ammettono che c'è
stata una "comunicazione errata" perché "Roma Capitale non ha
risposto", ma per loro è tutto normale.
Nel frattempo, giustamente, avendo il MIT decretato l'annullamento della
Delibera di Giunta, LabUr-Laboratorio di Urbanistica ne chiede l'applicazione,
diffidando Polizia locale, Campidoglio e Ministero affinché diano attuazione al
decreto ministeriale n. 598 del 28 dicembre, cioè "l'annullamento in
autotutela di ogni disciplina di traffico relativa alla suddetta pista
ciclabile 'transitoria' " (LINK). L'Assessore alla Mobilità Pietro Calabrese, forse in un momento di confusione scrive: "“La ciclabile di Ostia è legittima
e rimarrà dov’è. Abbiamo agito in completa trasparenza e nel rispetto
delle regole. Per dipanare ogni dubbio chiariamo sin da subito che il
decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti non annulla
il progetto della ciclabile approvato lo scorso maggio, ma un’altra
delibera approvata il 5 agosto 2020 che va ad annullare la
pedonalizzazione del lungomare. Gli effetti non incidono sulla
legittimità della ciclabile”. Peccato che con
Determinazione Dirigenziale n.1711 del 6 agosto 2020 l'ex direttore del
Municipio Roma X, Nicola DE BERNARDINI, ha istituito la pista
ciclabile in via transitoria in applicazione del mandato ricevuto con
delibera di Giunta del Municipio Roma X n.25 del 5.08.2020, oggi
annullata.
Belli i tempi in cui sventolavano gli scontrini in aula Giulio Cesare contro
Marino, poi assolto in Cassazione.
Nessun commento:
Posta un commento