giovedì 13 gennaio 2011

"Alemanno, dimettiti !"

Oggi, presidio del PD presso il Teatro della Cometa in Via del Teatro Marcello 4 (il mio intervento)

La ricerca spasmodica dell'amministrazione Alemanno di nuovi affari, di nuove speculazioni e di nuove alleanze ha finito per coinvolgere a Roma anche l'uso della Protezione Civile. Da una parte, Alemanno ha difeso lo scempio degli impianti abusivi dei Mondiali di Nuoto, gestiti da Bertolaso, procedendo con delibere che hanno sanato 'ora per allora' le irregolarità riscontrate dalla Procura, dall'altro ha impiegato la sua Protezione Civile, quella comunale, con illeggittime ordinanze per far sgomberare aree appetibili per altri interessi. La rendita fondiaria prima di tutto.

Così è accaduto all'Idroscalo di Ostia, quando alle 6 di mattina del 23 febbraio più di 800 uomini delle forze dell'ordine (compreso il Corpo Forestale) si sono presentati in tenuta antisommossa per demolire 35 abitazioni in nome della messa in sicurezza degli stessi residenti. Salvati dalle inesistenti mareggiate a colpi di manganello. Oggi, a distanza di un anno, nuove demolizioni non ci sono più state, tutto è rimasto come prima, ma quelle 30 famiglie sono ancora alloggiate nei residence, con una spesa finora sostenuta dai contribuenti di quasi 600 mila euro pagati per l'emergenza abitativa, senza contare i quasi 2 milioni già spesi per l'intera operazione. Di politiche sociali, di housing sociale, come spesso si è rimepito la bocca in questi anni Alemanno, neanche l'ombra.

In altre parole, Alemanno ha usato i suoi poteri mistificando un'operazione necessaria agli affari del vicino Porto di Ostia, senza far pubblicare all'Albo Pretorio l'ordinanza, senza pensare a dove sarebbero finite le famiglie una volta demolite le loro abitazioni, senza spiegare nulla ai cittadini di cosa fare di quella zona.

Un vero pericolo non c'è mai stato all'Idroscalo dove la gente vive da più di 50 anni e il vero abusivismo di Roma non è quello dell'Idroscalo, ma è quello delle ville sull'Appia Antica o degli stabilimenti balneari di Ostia, che neppure pagano quanto dovuto, ma che Alemanno ha ignorato. Perchè allora spendere tutti quei soldi, fare un'azione di forza, spaventare la gente abbandonandola al suo destino ? Perchè questo è Alemanno, un sindaco in mano ai poteri forti che gli dicono cosa fare, un sindaco che non opera in trasparenza, un sindaco che racconta sciocchezze urbanistiche, dal rifacimento del lungomare di Ostia (che comprende l'Idroscalo) alla demolizione di Tor Bella Monaca, fino alla figuraccia della F1.

Tornando all'Idroscalo. Il potere forte in quell'area è il Porto di Ostia, il cui futuro ampliamento è definito un'opera strategica dal Comune di Roma ma il cui processo partecipativo, non divulgato e che ha coinvolto i cittadini in un'assemblea pubblica a fine dicembre, è stato 'scortato' dalla Polizia in tenuta antisommossa. Anche lì. Questo è Alemanno, che si presta a concedere ai signori del porto, con una variante urbanistica, un nuovo molo di oltre 2 km in mezzo al mare per 700 nuovi posti barca ma che dimentica da un anno di andare a parlare con i residenti dell'Idroscalo, che dal 23 febbraio si chiedono perché a loro è stato riservato quel trattamento.

All'Idroscalo vivono 500 famiglie, italiane e straniere, non i brutti, sporchi e cattivi ma persone normali che pagano le tasse, come in ogni altro quartiere di Roma. La loro colpa, dal 2001, è che in quell'area è cresciuto il porto che ora si sta ampliando nella stessa area dove insisterebbe quel rischio idrogeologico motivo per cui l'Idroscalo dovrebbe essere delocalizzato. Siamo all'assurdo, primo perchè a Roma non serve quel porto (se ne sta costruendo uno da 1500 posti barca sulla sponda opposta della foce del Tevere, a Fiumicino), secondo perché non viene alcun vantaggio collettivo da quel porto, la cui area commerciale è da anni in forte difficoltà.

Alemanno insomma è il sindaco che cura gli interessi dei privati e che dimentica quelli dei più deboli, quelli che dovrebbero essere tutelati dalle leggi (proprio perché deboli), leggi che invece Alemanno vìola in continuazione, come nel caso dell'uso della Protezione Civile.

Alemanno neppure si è mai preoccupato di dare ai più deboli un tetto dove stare. Anzi, le demolisce le case, come all'Idroscalo. Dove sono i risultati dell'housing sociale ? Solo tentativi di speculazione come a Tor Bella Monaca, dove tutti i conti presentati sono sbagliati ma a favore degli imprenditori che lì vorrebbero costruire. Alemanno neppure dice che se passerà il decreto Milleproroghe, la politica delle case andrà in mano al Governo, però spende soldi pubblici dei contribuenti per sgangherati convegni urbanistici che non forniscono alcuna soluzione.

Questo è Alemanno, arrogante, incapace, servo dei poteri forti. Un sindaco inutile per la città di Roma che vorremo presto dimenticare.

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