Cambia il direttore d'orchestra, ma la musica nel Municipio X non cambia
 e finiremo per rimpiangere il commissariamento. Dopo il nostro esposto 
all'ANAC del 2015 sull’affidamento in concessione dei servizi connessi 
alla balneazione delle spiagge libere del Litorale di Roma Capitale, che
 ha portato all'abbattimento dei chioschi sulle spiagge libere, si apre 
l'ennesimo capitolo triste sulla gestione demaniale di un bene pubblico.
LabUr – Laboratorio di Urbanistica, a tutela di un interesse 
pubblico, ha presentato agli enti e alle autorità competenti (Comune di 
Roma, Capitaneria di Porto, Guardia di Finanza, Procura della Corte dei 
Conti) un esposto per presunto danno erariale, violazione delle norme esistenti e sospetto numero ristretto di partecipanti
 ai bandi di gara per il “Servizio di Assistenza bagnanti sulle spiagge 
libere del Lido di Ostia”. I due bandi, per complessivi 3 lotti, hanno 
visto concorrere solo tre partecipanti, già vincitori sulle stesse 
spiagge per gli stessi servizi nel 2018.
L’interesse pubblico è giustificato in virtù di un precedente esposto di LabUr, avente sempre per oggetto le spiagge libere del litorale romano, sul quale si è già espressa l’ANAC con deliberazione n.1086 del 5 ottobre 2016, recepita dal Comune di Roma con Determinazione Dirigenziale n.1248 del 09 giugno 2017.
’identificazione delle postazioni di salvataggio presso le spiagge 
libere soggette all’affidamento dei servizi di balneazione da parte del 
Municipio X del Comune di Roma è univoca, in quanto riferita 
all’ordinanza n.40/2016 emessa il 30.05.2016 dalla Capitaneria di Porto 
di Roma. Tale ordinanza prevede, per i singoli tratti di arenile di 
competenza del Comune di Roma, una precisa collocazione delle postazioni
 di salvataggio in funzione dei metri lineari di fronte mare, 
indicazioni che però non coincidono con i dati dichiarati dal Comune di 
Roma. Infatti, la pubblicazione dell’Ordinanza della Sindaca di Roma 
n.73 del 24.04.2019, successiva alla pubblicazione dei bandi, ha portato
 confusione nella definizione dell’elenco delle spiagge libere di 
competenza del Comune. Nei bandi, risulta il servizio di assistenza e 
salvataggio anche per postazioni non di competenza del Comune di Roma e 
non indicati nell’ordinanza sindacale, configurando così un danno 
erariale. Inoltre, risulterebbe una violazione dell’ordinanza della 
Capitaneria di Porto (40/2016) in quanto non è stato valutato 
l’allestimento di ulteriori postazioni per l’assistenza ai bagnanti. Tra
 i bandi di gara e l’ordinanza sindacale dunque esistono sostanziali 
differenze sul servizio di assistenza ai bagnanti. Infine, nei bandi il 
servizio di assistenza ai bagnanti decorre dal 20 aprile e non dal 20 
maggio, come invece riportato nell’ordinanza sindacale e dunque anche in
 questo caso si configura un danno erariale.
È stato richiesto un urgente intervento in quanto, alla data odierna, 
non risultano ancora aggiudicati in via definitiva i 3 lotti, ma solo 
provvisoriamente.
 

 
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