 Alemanno ha imposto a un Municipio inutile e passivo come quello  Tredicesimo, le scelte di Roma. Lo ha sporcato con il Polo Natatorio e  gli impianti privati (abusivi) dei Mondiali di Nuoto, con l'ordinanza di  sgombero forzoso su Via Marino Fasan, con le scellerate previsioni  urbanistiche del Piano Casa e con tanto altro ancora. Ora il 24  Novembre, finge di lavarsi le mani venendo ad Ostia con un finto  decentramento amministrativo, di cui nessuno conosce i contenuti. Ma  l'acqua sporca rimarrà sempre a noi cittadini abitanti del territorio.  Ricordiamo che il decentramento di Ostia è opera di Marco Pannella,  eletto nei primi di Agosto del 1992, appena dopo lo scioglimento  prefettizio causato da vicende di tangenti. Regnava come sindaco di  Roma, Franco Carraro e l’assessore al decentramento, era il dc Mauro  Cutrufo, si proprio lui, quello che oggi (da vice-sindaco) ci parla  dell'ovovia tra l'Eur ed Ostia per mezzo dell'Arch. Iannicelli. A quel  tempo, dopo l'approvazione della delibera del Consiglio Comunale nr. 281  del 29 ottobre 1992, ''Regolamento speciale del Decentramento nella  Circoscrizione XIII'', il consigliere missino Lodovico Pace (oggi  Assessore alla Scuola e alle Politiche Sociali della giunta municipale  di Vizzani) sottolineava, invece, come lo statuto speciale per Ostia  fosse solo il frutto di quanto accaduto negli ultimi due anni  (autoscioglimento e tangentopoli). Nessuno si è mai interrogato sulle  esigenze di questo territorio. E pensare che sempre Pannella a fine  Ottobre 1992 dichiarava che bisognasse dare "precedenza assoluta ai  piani particolareggiati della Circoscrizione XIII". Quello  dell'Infernetto (l'unico approvato) è fermo dal 1994. Degli altri non se  ne sa più nulla. Fu approvato per sconfiggere l'abusivismo dilagante in  quel settore di territorio e tutti ricordano ancora le uniche ruspe  viste in azione negli ultimi vent'anni mandate da Pannella. Ma è  singolare che a quel tempo sempre Lodovico Pace, da semplice  consigliere, si interrogasse sui metodi applicati per combattere gli  'abusivi' dell'Infernetto e che invece oggi (da Assessore alle Politiche  Sociali) non abbia nulla da dire sugli sgomberi silenti che stanno  avvenendo in Via Fasan. Dal decentramento al concentramento: degli  affari nel XIII Municipio. E con i progetti del secondo Polo Turistico,  del waterfront ma anche con i prossimi rinnovi delle concessioni  demaniali ai balneari, ne vedremo delle belle.
Alemanno ha imposto a un Municipio inutile e passivo come quello  Tredicesimo, le scelte di Roma. Lo ha sporcato con il Polo Natatorio e  gli impianti privati (abusivi) dei Mondiali di Nuoto, con l'ordinanza di  sgombero forzoso su Via Marino Fasan, con le scellerate previsioni  urbanistiche del Piano Casa e con tanto altro ancora. Ora il 24  Novembre, finge di lavarsi le mani venendo ad Ostia con un finto  decentramento amministrativo, di cui nessuno conosce i contenuti. Ma  l'acqua sporca rimarrà sempre a noi cittadini abitanti del territorio.  Ricordiamo che il decentramento di Ostia è opera di Marco Pannella,  eletto nei primi di Agosto del 1992, appena dopo lo scioglimento  prefettizio causato da vicende di tangenti. Regnava come sindaco di  Roma, Franco Carraro e l’assessore al decentramento, era il dc Mauro  Cutrufo, si proprio lui, quello che oggi (da vice-sindaco) ci parla  dell'ovovia tra l'Eur ed Ostia per mezzo dell'Arch. Iannicelli. A quel  tempo, dopo l'approvazione della delibera del Consiglio Comunale nr. 281  del 29 ottobre 1992, ''Regolamento speciale del Decentramento nella  Circoscrizione XIII'', il consigliere missino Lodovico Pace (oggi  Assessore alla Scuola e alle Politiche Sociali della giunta municipale  di Vizzani) sottolineava, invece, come lo statuto speciale per Ostia  fosse solo il frutto di quanto accaduto negli ultimi due anni  (autoscioglimento e tangentopoli). Nessuno si è mai interrogato sulle  esigenze di questo territorio. E pensare che sempre Pannella a fine  Ottobre 1992 dichiarava che bisognasse dare "precedenza assoluta ai  piani particolareggiati della Circoscrizione XIII". Quello  dell'Infernetto (l'unico approvato) è fermo dal 1994. Degli altri non se  ne sa più nulla. Fu approvato per sconfiggere l'abusivismo dilagante in  quel settore di territorio e tutti ricordano ancora le uniche ruspe  viste in azione negli ultimi vent'anni mandate da Pannella. Ma è  singolare che a quel tempo sempre Lodovico Pace, da semplice  consigliere, si interrogasse sui metodi applicati per combattere gli  'abusivi' dell'Infernetto e che invece oggi (da Assessore alle Politiche  Sociali) non abbia nulla da dire sugli sgomberi silenti che stanno  avvenendo in Via Fasan. Dal decentramento al concentramento: degli  affari nel XIII Municipio. E con i progetti del secondo Polo Turistico,  del waterfront ma anche con i prossimi rinnovi delle concessioni  demaniali ai balneari, ne vedremo delle belle.Comunicato Stampa Congiunto di Paula de Jesus (Urbanista) - Sabrina Giacobbi (Coordinatrice circolo PD ‘Nuova Ostia’) - Simona Mignozzi (Referente Italia dei Valori, XIII Municipio) - Comitato Civico Entroterra13 - LabUr XIII
 
 
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