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giovedì 20 ottobre 2011

Sciacallaggio politico

Oggi all'Infernetto per il nubifragio è morto un uomo di 32 anni. Non si sa se ci sia anche un secondo morto ad Acilia e che fine abbia fatto il disperso di CastelPorziano. Comunicati stampa politici si sono susseguiti per ore, un vero e proprio sciacallaggio. Il Municipio XIII non ha rilasciato alle agenzie di stampa alcuna dichiarazione, mentre lo ha fatto l'opposizione, in particolare il PD del XIII Municipio, come al solito in modo raffazzonato e strumentale. Così come l'Assessore ai LL. PP del Comune di Roma, Fabrizio Ghera, che ha dichiarato: "Stiamo lavorando per potenziare la rete fognaria della città e soprattutto in quelle zone periferiche laddove è maggiore la carenza di tali infrastrutture per un importo complessivo di oltre 70 mln di euro. In corso lo Studio di bacino relativo agli interventi infrastrutturali finalizzati al risanamento idraulico del XIII Municipio". La notizia, riportata su una bacheca di Facebook ha ricevuto la pronta risposta del Segretario del PD XIII Municipio, Andrea Storri, il quale, come spesso gli capita, fa un po' di confusione (per usare un eufemismo).

Scrive Storri:
"Quelli cui si riferisce Ghera sono 10 mln di euro finanziati nell'anno 2008 per la raccolta acque piovane municipio XIII. Furono fortemente voluti da me e Orneli nell'ultimo bilancio di Veltroni. In questi 3 anni e passa non hanno nemmeno fatto i progetti. Qualche riunione tra tecnici e basta!!!! I soldi di Bonelli cui fai riferimento tu riguardavano i canali di bonifica. In parte i lavori sono stati realizzati (Ricalibratura canale dragoncello, rifacimento alcuni ponticelli) in parte devono ancora cominciare (es allargamento del dragoncello sotto via del mare cd occhialoni)".

Storri è un po' distratto. Ghera si riferisce a quanto già dichiarato il 19 settembre durante la cerimonia di inizio dei lavori per la costruzione della piazza antistante la chiesa di San Tommaso Apostolo all'Infernetto. "Partiranno entro fine anno i lavori di risanamento idraulico, fogne bianche e sistemazione dei marciapiedi nelle aree del Municipio XIII dell'Infernetto, Bagnoletto e Saline. L'intervento avrà un costo di oltre un milione di euro". Quindi Ghera non si riferisce 'a 10 milioni di euro'. L'area interessata secondo il progetto del Comune è di 8 mila ettari. Dopo le approvazioni del Piano in Conferenza di Servizi con i diversi soggetti istituzionali interessati, verrà redatto il progetto preliminare degli interventi prioritari per un investimento di circa 23 milioni di euro (non 10). Dentro c'è tutto, sembra anche parte dei soldi di Bonelli, ma non i 10 milioni di cui parla Storri, che non sono mai partiti (rientravano nel programma triennale delle oo.pp. 2008-2010, così suddivisi: 320 mila nel 2008, 4.09 milioni nel 2009, 5.59 nel 2010). Peccato che Veltroni si sia dimesso il 14 febbraio 2008 senza che nulla di tutto ciò si potesse realizzare. A dire il vero anche i soldi di Bonelli risalgono al 2005... Insomma, non basta mettere dei numeri dentro una tabella, a volte anche sbagliati (Storri dimentica che c'erano pure 4,5 milioni per il Fosso del Fontanile, oggi esondato, ma che è di competenza della Regione Lazio). Qui la confusione regna sovrana, come sull'art.11 Acilia-Dragona di cui però Storri non parla mai. E fa bene ...

Però un uomo è morto in nome della rendita e a nessuno interessa.

Nel frattempo sono giunte dichiarazioni, questa volta del Municipio XIII: "L'assessore all'Urbanistica del XIII municipio, Amerigo Olive, a tentare un primo bilancio dei danni:''Bisognerà vedere quante di queste case saranno dichiarate inagibili nelle prossime ore''. "Se il nubifragio ci fosse stato durante la notte sarebbe potuto succedere anche di peggio perché nella zona si sono allagati tutti i seminterrati che spesso vengono utilizzati in maniera impropria come abitazioni - ha detto il presidente del municipio XIII, Giacomo Vizzani - L'Infernetto e Casal Palocco sono state duramente colpite, abbiamo attivato l'unità di crisi del municipio e in coordinamento con protezione civile, la polizia municipale e le forze dell'ordine stanno presidiando le zone, anche in vista della possibile nuova ondata nel pomeriggio. All'Infernetto - ha spiegato Vizzani - il problema è che non esiste una rete fognaria per acque reflue e le responsabilità sono ataviche''. (da La Repubblica).

A parte il fatto che
Amerigo Olive non è Assessore all'Urbanistica ma ai LL.PP. , le dichiarazione di Vizzani fanno paio con quelle di Storri: un altro che parla e non sa di cosa parla. Solo l'AXA ha le reti separate tra chiare e scure. Che gentaglia!

(foto scattata oggi a Punta di Malafede - Fosso del Fontanile)

giovedì 13 ottobre 2011

Piani di Zona, quando il PD farebbe meglio a tacere

Dei Piani di Zona del II P.E.E.P. a Roma scriverò nei prossimi giorni un editoriale prettamente urbanistico. Nel frattempo però godetevi questo comunicato stampa del Comitato Civico 2013. Scoprirete che (anche) per il PD esistono cittadini di serie A e di serie B e quartieri di serie A e di serie B.



XIII Municipio, Piani di Zona: il PD locale taccia.

Il 12 ottobre, presso il XIII Municipio, si è tenuto il secondo incontro del processo partecipativo sui Piani di Zona C10-Malafede (dietro le Terrazze del Presidente, sulla via di Acilia) e B36-Acilia/Saline (su via A.Chigi, zona Stagni). Entrambi fanno parte dei 20 Piani di Zona scelti tra i 36 del II P.E.E.P. (l'edilizia economico popolare, nota come '167'), aree del Comune di Roma edificate sotto le giunte di centro-sinistra e da completare. Ebbene, ancora oggi nessuno dei due ha le opere di urbanizzazione previste (strade, scuole, etc.). Al contrario, tutti gli edifici residenziali sono stati completati. Nessuno però spiega dove sono finiti quasi 10 milioni di euro previsti per tali opere né partecipano alle riunioni i vecchi comitati di quartiere che a quei tempi fiancheggiarono le cooperative nel promuoverne l'attività edilizia. Assistiamo invece allo sfogatoio di cittadini arrabbiati che forse non si accorgono della presenza dei vecchi politici locali di allora, anch'essi schierati ad inveire contro l'amministrazione Alemanno, in un processo partecipativo riservato ai cittadini. Premesso che esisterebbero altri modi per finanziare le opere mancanti (oltre quello oggi proposto di costruire nuovi comparti residenziali dentro quelle aree), siamo allibiti che personaggi come ad esempio Andrea Storri, attuale segretario del PD XIII, contestino tale manovra, dopo che hanno vantato come un loro successo un’operazione analoga all’Infernetto pochi mesi fa, con tanto di manifesti. Parliamo delle densificazioni di ben tre 167 in un quartiere a cul-de-sac come l’Infernetto e con problemi di viabilità ben più gravi del quadrante Malafede.

Storri, dal 2006 al 2008 Presidente della Commissione Urbanistica e capogruppo del PD del XIII Municipio, dovrebbe infatti sapere che ogni 167 ha un costo per l’intera comunità dovuto essenzialmente a 3 voci: esproprio dei terreni (nei casi in oggetto, completato), opere di urbanizzazione primaria (ca. 740 €/mq) e secondaria (ca. 6.700 €/abitante). Ci spiegasse allora Storri che fino hanno fatto la decina di milioni di euro dei due Piani di Zona del XIII Municipio durante le due giunte comunali di Veltroni. Di fronte alla contestazione dei cittadini che lamentavano la carenza di servizi pubblici Storri ha gridato in aula municipale: "I servizi non funzionano, ma sono stati realizzati! Che volete!" oppure "Il verde pubblico c'è, ma è mantenuto male". Una difesa che non regge, visto che oltretutto Storri è uomo di Esterino Montino, attuale capogruppo del PD in Regione Lazio, che dal 1985 al 2001 è stato Consigliere al Comune di Roma, Presidente della Commissione lavori pubblici fino al 1994 e dal 1995 fino a gennaio 2001 Assessore ai Lavori Pubblici e attuazione degli strumenti urbanistici del Comune di Roma.

I politici hanno la memoria corta, il Comitato Civico 2013 no.

venerdì 2 settembre 2011

Storri (PD): il vuoto pneumatico culturale

Ostia e il XIII che cambia. Ne parla Andrea Storri, segretario del PD nel XIII Municipio (nonché “valido esponente di quella classe dirigente che Ostia e il XIII è in grado di esprimere”, come scrive la giornalista), in un’intervista compiacente, in perfetto stile (finto) bipartisan, apparsa questa mattina sul quotidiano Il Giornale di Ostia dell’Assessore alle Politiche Commerciali del Comune di Roma, Davide Bordoni (PDL).

Cominciano dunque le manovre politiche in preparazione della prossima campagna elettorale. Si ospita la (finta) opposizione per inviare il messaggio della ‘celata nuora’ affinché ‘la vecchia suocera’ intenda. Ma l’intervista riesce a suscitare solo un riso patetico nel pneumatico vuoto culturale dell’intervistato che poi è quello di quasi tutta la classe dirigente politica territoriale e dei suoi tirapiedi e tuttologi a gettone. Storri, dal 2006 al 2008 Presidente della Commissione Urbanistica nella giunta Orneli nel XIII Municipio, uomo di Esterino Montino (a cui deve moltissimo), ex capogruppo del PD in municipio, ricicla amenità quali la necessità di una“opposizione intelligente e costruttiva”, “il rapporto con la base” attraverso la copertura sul territorio di ben “10 circoli attivi”, condendo con banalità quali i “tagli sempre più forti agli enti locali”, la necessità di “investimenti in infrastrutture”, la piaga del verde e lo sviluppo demografico di quartieri come Axa e Infernetto.

Tralasciando che la maggior parte di questi circoli siano inesistenti, quando non composti da parenti e amici e numerosi 'tesserati a gettone', che il rapporto con la base non esiste ecc. ecc., il pneumatico vuoto culturale raggiunge il suo apice quando Storri afferma che il progetto del waterfront e del Secondo Polo Turistico di Alemanno “indubbiamente sono programmi che potranno far crescere Ostia, il suo lungomare e l’entroterra”, ma c’è un problema di tempi e di prerogative che dovrebbero, secondo Storri, essere esclusivamente locali. Insomma, Storri fa parte di quei "democratici" che fanno il bello e il cattivo tempo per anni, che sostengono che la critica nuoce alla sinistra, anche quando si critica il centro-destra. Tralasciando anche di ricordare, ad esempio, le sue finte inaugurazioni delle opere dell'Art. 11 di Acilia-Dragona, il segretario del PD del XIII, papabile candidato alla futura presidenza del XIII Municipio, che vanta di essere tra i più esperti nel partito in questioni urbanistiche, non riesce nemmeno ad abbozzare una inversione di tendenza negli indirizzi urbanistici degli ultimi 17 anni. D’altronde non può. Le differenze tra sinistra e destra non si avvertono più, soprattutto in campo urbanistico: per tutti nuove cubature nel cunei verdi del PRG, sulla base di calcoli di fabbisogno inesistenti (se non quelli delle ‘cedole elettorali’), senza alcun controllo sulla spesa e senza una politica urbanistica degna di questo nome. 14 anni di governo di centro-sinistra a Roma, di cui Storri ha fatto e continua a fare parte, improntata sulla deregulation, primato del mercato, prassi dell’urbanistica contrattata, smantellamento della pianificazione, incremento della rendita come motore dello sviluppo, cemento e affari, insomma il metodo bipartisan di governo del territorio.

Chissà se a settembre, in uno degli incontri previsti per presentare le proposte del PD, assisteremo a qualcosa di diverso dalla riproposizione di vecchie logiche, e se Storri ci dirà, almeno in quelle occasioni, "qualcosa di sinistra" che sembri una “OPPOSIZIONE intelligente e costruttiva”.

Se non cambia la politica, hai voglia a rottamare la classe dirigente. Rimane così il 'nuovo che avanza’, marchio registrato Montino.

giovedì 7 luglio 2011

A Roma si apre la campagna elettorale con i Piani di Zona

Ieri, presso la sala Gonzaga del Comando Generale della Polizia Municipale, durante il processo di partecipazione, si è scoperta la verità circa il progetto di densificazione urbanistica di 21 Piani di Zona (noti come '167', piani per l'edilizia economica e popolare). A raccontarla un impreparato direttore del Dipartimento di Urbanistica, Ing. Errico Stravato, che ha finito per fare un intervento politico. Stravato ha accusato le precedenti giunte di centro sinistra per aver lasciato a Roma situazioni urbanistiche disastrose e senza fondi a disposizione.


L'obiettivo di Stravato è di recuperare un po' di soldi (57 euro/mc) facendo costruire nuovi comparti edilizi dentro le 167. I soldi, secondo Stravato, rimarrebbero destinati dentro le singole 167 per portare avanti le opere incompiute (strade, scuole, servizi). Infatti quello che è emerso dagli interventi dei pochi comitati presenti, è che nelle 167 gli standard urbanistici (verde, parcheggi, scuole e servizi) non ci sono ancora, senza parlare che in alcuni casi non ci sono neppure le opere di urbanizzazione primarie (strade, fogne, etc.). Ridicolo dunque parlare, come fa Stravato, di 'ristrutturazione urbanistica delle aree extra-standard', perché in realtà nelle 167 non ci sono nemmeno gli standard. Ricordiamo che le aree delle 167 dovrebbero sorgere proprio con un eccesso di standard per consentire alle aree limitrofe, spesso nate con edilizia spontanea, di dotarsi di quanto mancante. Illogico dunque privare le attuali 167 del verde pubblico e dei servizi in più, per due motivi: il primo pratico, perché non ci sono neppure le dotazioni minime, l'altro teorico, perché decadrebbe il concetto urbanistico delle 167.

Stravato questo non lo sa e dice che i suoi uffici, quando hanno redatto il piano di densificazione, hanno tenuto conto di tutti i dati recandosi sul posto. Addirittura ha sostenuto che non ci saranno costi per la comunità in quanto le aree destinate alle nuove edificazioni sono di proprietà comunale. Stravato dimentica che quelle aree a suo tempo sono state pagate dai cittadini per rimanere secondo la destinazione urbanistica originale e dimentica anche che ogni 167 ha sempre un costo per l'intera comunità dovuto essenzialmente a 3 voci: esproprio dei terreni (in questo caso, già fatto a suo tempo), opere di urbanizzazione primaria (ca. 740 €/mq) e secondaria (ca. 6.700 €/abitante). Non solo, ma il Decreto Interministeriale 1444/68 prevede che per ogni nuovo abitante insediato ci siano 4,5 mq dedicati all'edilizia scolastica. Se consideriamo che nella densificazione dei 21 piani di zona verranno quasi 8 mila abitanti, con un incremento medio del 10%, e che nessuna scuola è prevista, neppure dove ancora le scuole mancano, si capisce che al bluff degli extra-standard si aggiunge quello della politica che comincia proprio nelle 167 la sua campagna elettorale per le amministrative del 2013.

Ieri infatti non solo Stravato ha svolto un ruolo politico e non tecnico, ma addirittura sono intervenuti al processo di partecipazione dei politici. Fuori luogo per esempio l'intervento del Responsabile PD del XIII Municipio, Andrea Storri, che, attaccando la giunta Alemanno, ha dimenticato che l'urbanistica a Roma l'hanno fatta proprio le 4 giunte rosso-verdi di Rutelli e Veltroni, compresi questi 21 piani di zona, scelti adesso da Alemanno tra i 36 del II PEEP precedenti alla deliberazione del Consiglio Comunale n.65/2006.

Se dunque le 167 sono state da sempre una bella 'favoletta' (perché non hanno mai portato a compimento gli obiettivi per cui erano nate), adesso si trasformano in un sistema per far cassa da parte del Comune di Roma e per aprire la prossima campagna elettorale. A rimetterci sempre i cittadini che a parte la denuncia poco possono fare e ai quali non viene detto che processi come quello indicato da Stravato, cioè il recupero di fondi dalle nuove costruzioni per realizzare le vecchie opere incompiute, è un processo che non partirà prima di 3 anni. Chi oggi ad esempio dunque non ha una scuola, non l'avrà ancora per molto tempo.

mercoledì 25 maggio 2011

Il PD XIII e la memoria corta

Primi commenti alla ri-presentazione ieri (dopo quella degli Stati Generali di febbraio scorso) del progetto del Secondo Polo Turistico presso la Luiss di Roma da parte del vice-sindaco di Roma Capitale, Sen. Mauro Cutrufo.
Alcuni sono persino soprendenti, come ad esempio le dichiarazioni rilasciate a Paese Sera da A. Storri, segretario del PD XIII Municipio, in politica dal 1985, e che ha avuto da giugno 2007 la delega all’attuazione degli strumenti urbanistici sotto l'amministrazione Orneli (vedi LINK)

Meravigliano perché evidentemente anche nel PD abbiamo la memoria corta. Il progetto di Cutrufo è la versione un po' più cafonal di quello di Portoghesi presentato da Rutelli ai tempi in cui era Sindaco di Roma e riproposto poi da Veltroni (con l’unica variante delle due torri alla fine della Cristoforo Colombo) con il nome di "Lido di Roma 2015". Dunque non era 50 anni fa.

In quei documenti si possono leggere le seguenti amenità (di cui evidentemente Cutrufo e la Giunta Alemanno hanno fatto tesoro) quali ad esempio le 5 isole artificiali al largo di Ostia, da affidare ai privati previste su un fondale di 10/15 metri, di dimensioni pari a circa 1 ettaro ciascuna, a non meno di 2 miglia dalla costa, destinate a cinque modi diversi di organizzare il tempo libero:

• un’isola per gli appassionati di subacquea, con tanto di parco marino da visitare;
• un’isola per i più piccoli, ai quali offrire un grande parco giochi e una ludoteca;
• un’isola all’insegna del benessere e della cura del corpo, sulla quale costruire una spiaggia del fitness e una beauty farm;
• un’isola per il casinò, perché “il gioco d’azzardo è un incentivo turistico fortissimo”;
• un’isola al centro della quale costruire una grande discoteca per soddisfare da una parte i nottambuli, dall’altra “rendere più tranquille le notti degli abitanti del Lido”

[...]

L'8 Giugno esce per ed. Alegre il libro "Le mani sulla città" di Paolo Berdini e Daniele Nalbone. Un intero capitolo, firmato da me, ripercorre questo "scopiazzamento" ... per non dimenticare, anche i nomi di chi c'era e ora ha perso la memoria.

venerdì 3 dicembre 2010

Brogli Democratici nel XIII Municipio

“QUALCUNO STA' INSISTENTEMENTE INSINUANDO CHE ALCUNE PERSONE AL CIRC. SAN GIORGIO NON HANNO POTUTO ESPRIMERE IL LORO DIRITTO AL VOTO. QUESTO EPISODIO PALESEMENTE FALSO GETTA FANGO SU PERSONE CHE QUOTIDIANAMENTE DEDICANO TEMPO AI CITTADINI DI QUEL QUADRANTE RICEVENDO IN CAMBIO VALANGHE DI CONSENSI. COMPLIMENTI PER IL R...ICORSO CHE E' SQUALLIDO COME CHI LO HA PRESENTATO. ANDREA TASSONE CAPOGRUPPO PD ROMA XIII”.

Così scrive urlante, il 30 novembre, Tassone, sulla sua bacheca di Facebook, avara di qualunque tipo di informazione, ma piena zeppa di link musicali al motto di “canta che te passa”. Quel qualcuno non viene nominato, ma l’indomani esce un articolo sul Giornale di Ostia ‘vicino-vicino’ all’Ass. Davide Bordoni con tanto di nome e cognome: Marco Belmonte. Secondo quanto viene riferito, Belmonte avrebbe chiesto al garante di controllare le votazioni al circolo Stagni-Madonnetta (nell’area in cui ci sarebbero stati 200 transfughi in VIII Municipio) perché gli appare impossibile non aver preso nemmeno un voto.

Sembrerebbe anche che la tabellina riassuntiva dei voti riportata da Andrea Storri sul suo blog, e qui riprodotta, non sia nemmeno corretta in quanto lo scarto dei voti assoluti tra Storri e Belmonte è di soli 29 voti e non 35. Insomma, un fotofinish.

Tra le varie ‘amene curiosità’ ve n’è un’altra: ci sarebbero diverse persone che sono andate a votare al circolo di Ostia Centro “su richiesta” senza essere tesserate al Partito Democratico, ma il garante ha chiuso un occhio mentre con l’altro prendeva gli estremi dei loro documenti.

L’unica cosa garantita è che si va 'democraticamente' di male in peggio.

lunedì 29 novembre 2010

PD XIII: Andrea Storri è eletto segretario municipale

Immagine tratta da: http://www.storri.net/

Ecco il risultato finale in termine di voti assoluti dei congressi del PD nel XIII Municipio.

Alcune osservazioni: all'Infernetto, un quartiere con oltre 35.000 abitanti hanno votato in 34, cioè meno dello 0.0001% della popolazione. All'Infernetto comunque riconfermato con 32 voti Carlo Serraglia, uomo di Lelli, area Popolari. Il PD ancora una volta dimostra di essere veramente democratico e aperto a tutti: anche i fantasmi hanno il loro congresso. Serraglia dunque viene riconfermato perché ha lavorato benissimo in un circolo che ha meno di un quarto degli iscritti di quelli che lo hanno aperto nel 2008.

Ma il congresso non va meglio al circolo di Casal Palocco, ex coordinatore Emiliano Boschetto, in cui hanno votato in 45.
Andrea Storri è dunque eletto segretario municipale: già capogruppo dei DS e poi del PD, ex collaboratore di Esterino Montino, Vice Presidente alla Regione con delega alla Sanità nella giunta Marrazzo, da 3 anni è segretario del circolo di Acilia, dove perde però contro Marco Belmonte. In realtà vince solo in tre circoli di Ostia (il 4°, quello di Giuseppe Sesa perde).
Belmonte invece ha una lunga esperienza nei moderati dell'UDC, dove ha ricoperto incarichi a livello nazionale del direttivo giovanile, nel 2006 l'adesione nel PD, attualmente è presidente della Comm. Controllo e Garanzia e vicino al consigliere regionale Di Stefano. Il cugino lavora per Ciocchetti.

Andrea Storri, il nuovo che avanza o il vecchio che ritorna ?