Il Ministero
dell’Ambiente, in mano al M5S, dice che non paiono ingiustificate le
preoccupazioni per la situazione dei rifiuti a Roma e mette sotto
vigilanza la Sindaca. Il tavolo a breve e speriamo serva almeno a
scudisciare questa banda di amministratori monnezza.
Sia la Regione
sia il Comune non stanno gestendo il problema, cioè chiudere il ciclo
dei rifiuti. I miracoli non esistono, non lo sapevate? Nel mondo
occidentale i paesi, sulla base delle norme europee, puntano sì sulla
raccolta differenziata MA con il trattamento dei residui per produrre
energia. L’ultimo residuo del trattamento dei residui, che è minimo, va
in discarica. A Roma CAPITALE questo non si fa perché sia il pessimo
Zingaretti, sia il Sindaco Virginia Raggi, senza alcun senso di
responsabilità istituzionale, anche loro non hanno trovato una discarica
DI SERVIZIO (che è cosa diversa dalla discarica). Eh già, perché l'ex
governatore del Lazio, Renata Polverini, e il genio dell'ex Sindaco
Ignazio Marino, hanno pensato bene di chiudere Malagrotta prima di aver
trovato una soluzione. Non essendoci un termo combustore e una discarica
e nemmeno aree di stoccaggio, la discarica è diventata Roma, per cui
c'è la monnezza in strada. I romani pagano una tassa rifiuti salatissima
dovendo ESPORTARE LA MONNEZZA per carenza di impianti di
termovalorizzatori, con i quali GLI ALTRI, che ce li hanno, producono
ricchezza, cioè energia. Ora, capisco che l'inchiesta del PM Galanti nel
2014 sui rifiuti a Roma ha paralizzato e sequestrato tutto (e che in
primo grado è evaporata come neve al sole) producendo un contraccolpo
sui decisori politici, ma la tesi sedicente ambientalista della
differenziata al 100% che vi propinano e del tabù all’incenerimento
entra nel guiness delle percOlate per i fondelli, contro ogni evidenza
empirica. A Roma si producono 5 mila tonnellate al giorno, che sono
dunque un flusso, non uno stock, quindi va gestito nei tempi giusti,
altrimenti semplicemente i rifiuti rimangono per strada e il sistema va
al collasso. Rifiuti zero con la differenziata senza impianti NON
ESISTE! Mentre esiste la solita sindrome NIMBY per cui siamo arrivati al
paradosso del "non a casa mia", ma per tutte le strade di Roma invece
va benissimo. Ricordo che se non ci fossero i 2 termocombustori a
Colleferro e a San Vittore, tutto il Lazio sarebbe in emergenza e
Zingaretti lo sa benissimo. E' NECESSARIO governare il processo, il
ciclo dei rifiuti, anche con scelte impopolari, ma il sempre assente e
pessimo governatore del Lazio, Zingaretti, per salvare piccoli equilibri
locali ha finito per scontentare tutti i romani e i turisti, con
pubblicità mondiale della grande monnezza, ma a lui non gliene frega
niente, tanto mica è il Sindaco di Roma, lui. Il macellaro Zingaretti,
ha infatti pensato bene di chiudere Colleferro, di proprietà dell’AMA
(quindi PUBBLICO) che era in fase di revamping. A febbraio di quest'anno
ha fatto finta di svegliarsi proponendo una discarica di 3 milioni di
tonnellate che dovrebbe durare fino al 2025, ma in assenza di impianti,
la discarica si esaurirà in soli 3 anni e il restante 1,5 milioni di
tonnellate che non si possono smaltire dove le mettiamo? E' MATEMATICA.
Il gassificatore di Albano che doveva essere realizzato da Colari, AMA,
ACEA fa lo scheletro. I termocombustori privati sono fermi o chiusi
perché nessuno li autorizza e non si capisce il perché. A fuoco i 2
impianti AMA sulla Salaria e Rocca Cencia, che smaltivano la metà dei
rifiuti. In nome degli equilibri politici tra Zingaretti e M5S è stato
persino chiuso l’impianto di trattamento energetico, termocombustore,
degli ospedalieri. Anni di studi, di approvazioni regionali e comunali
buttati al macero.
Insomma, per non essere impopolare, il pessimo
politico infarcisce da anni la gente di propaganda di luoghi comuni,
figli di una cultura massimalista.
Avete perso ogni credibilità
istituzionale creando l'ennesimo danno alla società, tra l'altro su un
argomento sensibile. Poi, se arriva la criminalità nella parte del
salvatore della patria, non dite che VOI eravate diversi.
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