giovedì 8 marzo 2012

Riserva Statale del Litorale Romano -Country Club e il suo sequestro

E' di oggi la notizia del sequestro del Country Club nella Riserva del Litorale Romano del XIII Municipio.
Qualche commento a caldo. La realtà del Country Club era nota da anni. Appartiene ai principi Chigi, proprietari di quell'area dopo che nel 1932 il governatorato di Roma rese pubblici i restanti 1.000 ettari sempre della famiglia Chigi. All'interno esiste un casale fortificato del '600 dove sono state girate molte fiction televisive, tra cui "Lo zio d'America" con Christian De Sica e Ornella Muti. Questo per dire che quanto oggi scoperto era alla luce del sole da anni e che le imbarcazioni sul Canale dei Pescatori erano visibili a tutti.

Forse dietro a questo sequestro esiste un altro tipo di manovra: infatti un camping analogo, sempre all'interno della Riserva del Litorale Romano, il Camping Fabulous, si trova proprio di fronte all'ingresso sulla Via C. Colombo di fronte alla tenuta Presidenziale di Castel Porziano. Anche in questo caso, forte densità di bungalow, villaggio estivo con piscina e discoteca per turisti (quasi sempre stranieri), via vai di pullman e parcheggi improvvisati, uso per emergenza abitativa dei bungalow da parte del Comune di Roma, disboscamento della pineta e resti di ville romane divelti (sul disboscamento e ville romane l'Associazione Culturale Severiana ha presentato nel corso degli anni esposti al Corpo Forestale, alla Soprintendenza ed in Procura, ma nessuno è mai intervenuto).

Aggiungo anche che sempre dentro alla Riserva del Litorale Romano nel XIII Municipio hanno realizzato alla foce del Fosso di Malafede, penultimo affluente del Tevere in sponda sinistra, un bel campo da golf senza che il direttore dell'ex X Dipartimento, Bruno Cignini, che dovrebbe gestire la Riserva, ne sapesse qualcosa (lo ha detto lui pubblicamente all'interno del Centro di Educazione Ambientale (CEA) situato nella Pineta di Castel Fusano l'anno scorso in un incontro pubblico). Questo sempre per dire che la struttura del Country Club di Castel Fusano forse fa gola a qualcuno, perché non si spiega come mai gli altri due impianti citati qui sopra non siano stati neppure sfiorati da una lente di ingrandimento.
Infine, si parla sempre della Riserva Statale del Litorale Romano riferendola al Comune di Fiumicino e al XIII Municipio. In realtà c'è anche una parte, quella davanti alla nuova Fiera di Roma, che arriva fino al Tevere, che è nel XV Municipio del Comune di Roma, ed è lì che prima Veltroni, e poi Alemanno, avevano pensato di realizzare il più grande campo da golf europeo (90 ettari) dotato di strutture ricettive, ristoranti e quant'altro.

Buona campagna elettorale a tutti, soprattutto a quelli che scrivono comunicati stampa della serie "Sono arrivato Uno".

2 commenti:

  1. L'aspetto paradossale della vicenda è che il "blitz" è stato fatto dalla finanza insieme al corpo forestale dello stato che transita da sempre regolarmente all'interno del campeggio e può monitorare anche lo spostamento di un sasso da un giorno all'altro, figuriamoci accorgersi della costruzione delle opere presunte abusive.
    saebbe interessante leggere le accuse alla società che gestisce il campeggio (btw: la cui ragione sociale varia ogni anno) perchè nei pastoni giornalistici si parla anche di reati ambientali, sbancamenti e altre amenità.
    In ogni caso, se capisco bene, la tua tesi è che il sequestro del country è un marchettone fatto a qualche politico che potrà usarlo come promessa elettorale di lande da cementificare o golfizzare ad elezioni 2013 vinte?

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  2. Tornerò a parlarne nei prossimi giorni. Spero così da rispondere alla sua domanda in modo esauriente.

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