martedì 6 marzo 2012

Il Porto di Ostia tra residence ed hotel


Abbiamo già parlato del cantiere abbandonato a ridosso del Porto di Ostia, dove è sorto un mostruoso residence (nr.2, a.III, del 19-/01/2012), Una struttura di 4 piani da 100 unità immobiliari su cui campeggia, per la compravendita, lo striscione della Roma
Brokerage & Consulting S.r.l. di Antonio Ferace, fratello del Colonnello dei Carabinieri, Francesco Ferace, eroe dal 1991 al 1999 contro la tangentopoli di Ostia. Il residence, realizzato dall'ACMAR
(Associazione Cooperativa Muratori & Affini di Ravenna), legata al Consorzio Cooperative di Ravenna (da cui ha ricevuto, per esempio, i prossimi lavori di ripascimento delle spiagge di Ostia Levante), è denominato edificio ‘B’ all'interno dell’area dietro al porto, dove secondo il cartello dei lavori esposto dovranno sorgere edifici commerciali, direzionali, alloggi, residence, scuole e un museo. Tutto deriva da quanto previsto nell'accordo di programma del 1999 con cui fu poi realizzato il porto (2001), scritto sotto le indicazioni di Esterino Montino (oggi, PD) che modificò la destinazione dell’uso dell’area prevista dal piano regolatore da M1 (servizi generali pubblici) a M2 (servizi generali locali di proprietà privata), per ottenere servizi privati turistico-ricettivi. Solo 9.600 mq rimasero a destinazione M1, prevedendo la realizzazione di una Caserma della Guardia di Finanza, mai costruita e convertita invece di punto in bianco in ‘scuole e museo’. Si vede dal progetto che doveva esserci anche una risistemazione della viabilità, anch'essa
mai eseguita. Così come non c’è alcuna traccia delle ‘scuole e museo’ mentre sono già terminati gli edifici ’A’ e ’D’ destinati ad attività commerciali e direzionali. Non solo, ma da quanto recentemente dichiarato dalla Direzione del Porto, sarebbe prossimo alla costruzione l'hotel “Porto di Roma” all'interno del perimetro portuale, forse l’edificio ‘C’. In effetti sono già da tempo state costituite due società che portano questo nome, la Hotel Porto di Roma srl e la Rome Harbour Hotel srl, aventi entrambe come amministratore unico quell’Edoardo Sodano, amministratore unico della Porto di Roma Immobiliare srl, società di Mauro Balini, artefice della costruzione del porto. Insomma un bell'intreccio di cui non si parla mai e che invece dovrebbe essere all'attenzione di tutti per le opportunità di sviluppo dell’area che dovrebbe portare. Continuiamo dunque a chiederci perché questo cantiere risulti abbandonato da mesi e mesi e perché il previsto raddoppio del porto, il cui inizio lavori era stato fissato al 30 giugno 2011, non sia ancora partito. Sembra che i lavori saranno realizzati da primaria ditta italiana, sempre all'interno del Consorzio Cooperative di Ravenna e che probabilmente le sabbie scavate per il nuovo porto verranno riutilizzate per il ripascimento. Si chiuderebbe così il giro con la ACMAR. Vedremo nei prossimi numeri di strappare maggiori notizie alla silenziosa Direzione del Porto di Ostia, visto che i giornali, di questi argomenti, non ne vogliono parlare. E anche la LIPU tace.

dal giornalino del Comitato Civico 2013 a questo LINK

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