lunedì 28 dicembre 2009

Polo Natatorio di Ostia: la FIN sfila le chiavi dell'impianto dalle mani di Alemanno

Polo Natatorio denominato ormai il Dolo Natatorio. Anche sotto le feste non smette di regalare l’ennesimo scandalo. Secondo quanto riferito dal deputato della PDL alla Camera, Marco Marsilio “oggi i rappresentanti della FIN, accompagnati da un ufficiale giudiziario si sono presentati al polo natatorio di Ostia e in virtù di un mandato ottenuto da un giudice hanno chiesto di prendere in consegna l'impianto. Avendovi trovato a custodia dello stesso solo vigilanza privata e non i titolari dell'impresa, si sono impossessati di fatto dell'impianto sostituendo catene e lucchetti."
I lavori non sono mai stati finiti e soprattutto l’impianto sembra non sia mai stato collaudato e senza i collaudi non poteva essere utilizzato. Eppure il Sindaco Alemanno e il Presidente del XIII Municipio lo hanno inaugurato a inizio Luglio, promettendone l’apertura alla cittadinanza, con tanto di consegna delle chiavi dalle mani di Alemanno a quelle Vizzani. Poi l'Ingegner Renato Papagni, Presidente dell'Assobalneari, nonché progettista FIN del Polo Natatorio, ha organizzato nell’impianto, il 17 Luglio, il Lympha Aqua show. Infine si è allenata la Nazionale di Nuoto di Fondo in una piscina (secondo i documenti del CONI) lunga 51,50 metri e non 50, senza contare tutta una serie di attività ed iniziative della FIN svoltesi in questi mesi.
Doveva costare 13 milioni di euro, ma il Commissario Delegato (Claudio Rinaldi) ne ha chiesti il doppio senza mai giustificarne gli aumenti. Sono mesi che denunciamo questi fatti su cui la Procura di Roma sta indagando. Ci siamo anche recentemente indignati che il Presidente del XIII Municipio, Giacomo Vizzani, e tutta la maggioranza del centro destra, abbiano bocciato in aula municipale un documento presentato dall’allora capogruppo del PD Paolo Orneli, che chiedeva l’impegno della Giunta e del Consiglio di controllare l'esistenza dei collaudi necessari per fare aprire al pubblico un centro federale come quello del Polo Natatorio di Ostia.
Dunque ha fallito il Commissario Delegato (indagato per abusivismo), ha fallito la FIN (che non ha soldi per pagare le opere), ma ha fallito soprattutto la politica della Giunta Alemanno incapace di far aprire a Roma ben 3 impianti pubblici. Per ultimo, il Presidente del XIII Municipio, Giacomo Vizzani, che, come un burattino, è comparso sul palco del Polo Natatorio, a chiamata del potente di turno, per dare l'immagine di un consenso territoriale che non c’era. Se la collettività perde, qualche imprenditore locale, 'furbetto' del quartierino, 'aiutato' dalla indifferenza di chi era invece preposto al controllo, forse ci ha guadagnato. I fatti denunciati dal deputato Marsilio sottolineano ancora una volta che Vizzani non ha nessun potere, nemmeno dopo la finta cerimonia del decentramento amministrativo di Ostia da Roma, visto che oggi gli hanno ‘sfilato’ anche le chiavi del Polo Natatorio. Insomma, il Dolo Natatorio assomiglia sempre più ad una partita a carte dove il Presidente del Municipio, che dovrebbe rappresentare i cittadini, conta come il due di coppe quando regna bastoni. Come i cittadini.

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