Siamo veramente al minimo storico.
I giornalisti locali pur di non nominarci quando proprio, proprio, sono costretti a dare la notizia ci chiamano “dei cittadini” ahahahahah.
Poi c’è la categoria di quelli che si fanno fare gli articoli.
Poi c’è la categoria di quelli che fingono di ignorarti.
Poi ci sono quelli che criticano la forma (mai il contenuto) e quindi non ti pubblicano.
Poi ci sono quelli che quando chiama la voce del padrone sbattono i tacchi.
Poi ci sono quelli che si sbattono i politici locali e fanno le vendette per loro conto.
Poi ci sono invece quelli che mettono in bocca ad altri quello che dici tu perché altrimenti la notizia non passa.
Poi ci sono quelli che ti pubblicano strumentalmente perché è in corso una faida.
Poi ci sono i pochi seri, ma si contano sul palmo di una mano e avanzano delle dita.
E poi ci sono i “cittadini”: quelli che non je ne po’ fregà de meno. Quelli che ti criticano sempre per partito preso e non fanno una benemerita mazza. Quelli che simpatizzano con i “ma, se, però, forse”. Quelli che fingono di essere simpatizzanti e s’attaccano come zecche per copiare malamente.
Poi ci sono gli amici, pochi ... ma boni!
Prosit
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