martedì 29 ottobre 2013

Ostia: nuovo Direttore del Municipio, vecchie ombre di mafia

Ad Ostia si annuncia l’arrivo, come ‘nuovo’ Direttore del Municipio X, di Claudio Saccotelli, intercettato l’8 gennaio 2004 in una equivoca conversazione con l’iracheno Sulaiman Faraj, uno degli arrestati il 4 novembre del 2004 nella operazione ‘Anco Marzio’, che per prima denunciò la presenza di una “associazione per delinquere di tipo mafioso” sul Litorale romano (art. 416-bis del c.p.). Se così fosse, a cosa è servito rimuovere il 15 luglio 2013 il dirigente tecnico del Municipio X, Aldo Papalini, intercettato anche lui il 1° giugno 2012 in una conversazione con un altro esponente della malavita locale. Il Sindaco di Roma, Ignazio Marino, definì l’episodio “gravissimo” e “sebbene l’indagine sia ancora in corso, rivelerebbe un inquietante rapporto tra alcuni esponenti della malavita organizzata locale e l’amministrazione comunale nel Municipio X. Un fatto sul quale abbiamo deciso di intervenire subito per rispristinare la legalità e per inviare un segnale chiaro e forte alla città. La criminalità si combatte con la trasparenza e con la determinazione”. Qualcosa dunque non torna nel valzer di nomine che, dal 15 luglio, si sussegue nel Municipio X.
Nel 2004, nelle 500 pagine di ordinanza, si legge: “gli indagati hanno nelle loro mani i dipendenti pubblici che dovrebbero controllare il regolare rilascio delle concessioni per l’installazione dei chioschi sulla spiaggia libera di ponente” e che tale organizzazione malavitosa era stata in grado di bloccare “il lavoro statale di rifacimento del lungomare di Ostia”. Nelle intercettazioni, Claudio Saccotelli così dialogava con il pregiudicato ‘Frank’ l’iracheno. «Quando puoi stare sul lungomare, all’altezza del tuo lotto?» «Anche tra mezz’ora» «Tu vai, c’è l’ingegnere Tabacchiera, con il direttore dei lavori» «Ma come lo riconosco?» «Lui sa chi sei. Ti riconosce lui». In realtà le aggressioni, anche fisiche, erano iniziate già molti anni prima. L’architetto Finzi, direttore tecnico e direttore del Municipio prima di Saccotelli, fu aggredito nel 2000 da Roberto Pergola (anche lui arrestato nel 2004) che assieme all’iracheno Sulaiman Faraj fonderà la cooperativa “Marta” per gestire il parcheggio del Porto Turistico di Roma ad Ostia, concesso a loro in comodato gratuito dal proprietario del Porto Mauro Balini. ‘Frank’ l’iracheno, dopo diverse vicissitudini, è stato arrestato nuovamente il 24 agosto 2012, sempre al Porto Turistico di Roma, ubriaco.
A fine luglio 2013 scatta l’operazione ‘Nuova Alba’, sostanzialmente la fotocopia dell’operazione ‘Anco Marzio’ del 2004. Nell’ambito delle intercettazioni Papalini viene rimosso. “Quello è l’unico lotto che non l’ha mai voluto nessuno, lo sai di chi era quello là, no? È de quelli che avemo ammazzato, gli ultimi”. Armando Spada si riferisce a un chiosco della spiaggia di ponente, un tempo di Francesco Antonini e Giovanni Galleoni, soprannominati Baficchio e Sorcanera, uccisi il 22 novembre 2011 a Nuova Ostia. Papalini non fa una piega e tranquillamente seduto nel suo ufficio, ribatte: “ora è assegnato a una romena, compagna di un comandante della finanza”. Conclude Spada: “Eh vabbè, se non se ne parla, famo presto a fa… je lo brucio”. L’operazione ‘Nuova Alba’, dopo 10 anni, riproporrà anche la presenza della malavita nel Porto di Roma, attribuendo a Mauro Balini “interessenze inquietanti con gli ambienti malavitosi”, dove il termine interessenza deve intendersi come “partecipazione agli utili di un’azienda, di un affare”.
Nulla è cambiato negli ultimi 10 anni e se non fosse stato per l’intervento delle forze dell’ordine e della Procura di Roma, quei ‘rapporti inquietanti’ tra malavita organizzata e amministrazione comunale, non sarebbero mai stati denunciati. Saccotelli è stato Direttore dell’attuale Municipio X proprio in quegli anni, da luglio 2002 a luglio 2008, per poi avere altri incarichi all’interno del Comune di Roma. Domani, 30 ottobre, si preannuncia il suo ritorno. Per altro sempre domani scade anche l’incarico nel Municipio X di Paolo Cafaggi, Direttore dell’Unità Tecnica e di quella Ambiente/Litorale (subentrato ad Aldo Papalini il 15 luglio), che risulta essere rinviato a giudizio per “concorso in abuso edilizio e falso ideologico” (LINK)
Se le nomine di Cafaggi e Saccotelli sono il “segnale chiaro e forte alla città” con cui il Sindaco Ignazio Marino combatte la criminalità a poche settimane dall’inizio del processo (previsto il 17 dicembre) scaturito dall’operazione ‘Nuova Alba’, non c’è ‘niente di nuovo sul fronte occidentale’.

Paula de Jesus per LabUr

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