REALIZZARE UN SOGNO, PER SODDISFARE LA ‘FAME’ DI BELLEZZA
Il nostro Municipio, a dispetto dei tanti sciagurati fatti per i quali è tristemente noto, può contare su un patrimonio di risorse storiche, archeologiche, paesaggistiche che lo rendono davvero unico, e di cui dovremmo essere orgogliosi. In particolare, spingendosi dal litorale, verso nord e costeggiando la riva del Tevere, è possibile apprezzare la bellezza di un territorio su cui già insistono diverse realtà che ne valorizzano la destinazione agricola. E l’agricoltura ha un ruolo importante nella gestione delle risorse naturali e del paesaggio, costituendo il presupposto di altre attività umane nelle stesse aree rurali. Ci riferiamo, ovviamente, ad un’agricoltura ‘sana’ che sappia proteggere il suolo, amplificando la bellezza del territorio con l’incremento della biodiversità e il contenimento di ogni forma di erosione.
A questa bellezza ci piacerebbe sovrapporre quella che esprimono certe pratiche sociali e partecipative – nuove e già di successo, altrove in Italia – che si concretizzano in quelle forme organizzative che abbiamo già richiamato nel nostro programma per il Municipio X: le cooperative di comunità. Queste rappresentano delle occasioni di aggregazione - più che di soci - di persone, saperi e competenze volte a ridare alla comunità le risorse che le sono mancate nel tempo e nello spazio. Ossia azioni ed interventi che ricostituiscono le condizioni ottimali per ridare vitalità al territorio e alla comunità su di esso stanziante. Combinazione di capitale culturale, sociale ed economico, le cooperative di comunità non sono né aziende di capitali né ‘normali’ imprese cooperative, bensì nuovi attori collettivi di rivalutazione delle risorse locali per vincere la condizione di marginalità e supportare l’agricoltura benefica per il territorio.
Ma è un terzo ‘strato’ di bellezza che sogniamo di combinare, di sovrapporre ancora alle precedenti due. E’ quella che si concretizza nel tradurre ciò che per troppi sono solo intenzioni poco o mal dichiarate (palesemente a ‘denti stretti’), in prassi di cittadinanza attiva, viva, partecipe, inclusiva, integrata ed integrante. E’ cioè la VALORIZZAZIONE di ogni cittadino, con particolare attenzione ovviamente a quelli più svantaggiati e ai deve essere consentito di fare un’esperienza di vita che includa la formazione e l’orientamento sociale finalizzata alla crescita personale e a ritrovare la fiducia in se stessi, mentre ci si responsabilizza di più per la tutela del bene comune.
Tre strati di bellezza, potenzialmente presenti nel nostro Municipio, che con l’impegno di REvoluzione Civica – coinvolgente organizzazioni della società civili imprescindibili come ad esempio la Fondazione Roma Litorale e tutti i soggetti economici locali già attivi in ambito agricolo e flori-vivaistico - troveranno un fattore di moltiplicazione nelle suddette ‘cooperative di comunità’ le quali faranno della nostra comunità di cittadini, una ‘comunità di cooperativa’. Ossia, una risposta complessiva che la comunità da a sé stessa affinché i suoi componenti, a partire dai più deboli, diventino protagonisti di uno sviluppo integrale della comunità e del suo territorio.
Perché non di solo pane si vive e affinché una vita possa definirsi dignitosa è necessario restituirgli BELLEZZA: quella perduta, quella rubata. Il poeta e cantante Jim Morrison affermò che ‘chi rinuncia ai propri sogni è destinato a morire’. Noi vogliamo vivere, bene e insieme a tutti. Nessuno escluso!
Gianluca Piscitelli
Candidato Consigliere
Municipio X
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