martedì 17 maggio 2011

Porto di Roma, ok al raddoppio. U. Marroni (PD): "Parere favorevole ma condizionato"

Il Porto di Roma raddoppierà. Il Campidoglio ieri sera ha dato il via libera al raddoppio della marina di Ostia per un investimento di quasi 89 milioni di euro e due anni e mezzo di lavori. E’ stato quasi plebiscitario il consenso dell’assemblea capitolina che nella seduta di ieri sera ha approvato il progetto di ampliamento del Porto di Roma. Sono stati 42 i voti favorevoli, tre i contrari e un astenuto per uno schieramento trasversale ai partiti. Che prima della votazione finale, però, hanno votato a maggioranza un atto di impegno – e di sconfessione del Sindaco – proposto da Marroni-De Jesus di consolidamento dell’abitato dell’Idroscalo: dovranno essere avviati i lavori di difesa antiesondazione, di posa di una nuova e più solida scogliera, di una rete fognaria di raccolta delle acque piovane su Via dell’Idroscalo.

La delibera autorizza la società concessionaria, la Porto Turistico di Roma s.r.l., a realizzare un avamporto attraverso la posa di una barriera lunga circa 2,5 km grazie alla quale si ridurrebbe sensibilmente il fenomeno dell’insabbiamento della bocca d’accesso alle banchine. E’ di appena un mese fa il riversamento a sud del molo esterno di 71 mila metri cubi di sabbia accumulatasi durante l’inverno. Lo specchio d’acqua ricavato dalla nuova struttura amplificherà l’offerta di posti barca dagli attuali 808 a 1419; i nuovi ormeggi consentirebbero spazi per imbarcazioni da 12 metri di lunghezza sino a motonavi di 70 metri. Non è una novità che i gestori puntino a poter un domani accogliere il traffico dei traghetti veloci. Ed è anche per questa ragione che l’ampliamento prevede l’aumento di 656 posti-auto che andranno ad aggiungersi ai 1200 già esistenti. Sarà bonificata e sistemata a verde attrezzato l’area a nord dell’approdo; il parcheggio “dovrà essere obbligatoriamente ricoperto di pannelli fotovoltaici”, specifica il presidente della commissione Ambiente, Paolo De Priamo. Inoltre, verrà completata la pista ciclabile. In cambio la possibilità di realizzare i lavori, i concessionari destineranno il contributo volontario di 1 milione di euro alla ristrutturazione di Tor San Michele La Torre, di proprietà del demanio dello Stato, fu costruita nel 1567-69 su incarico di Papa Pio V e disegno di Michelangelo Buonarroti. Grazie ai lavori che inizieranno a breve sarà portato a termine il restauro architettonico in un contesto di parco attrezzato. (Giulio Mancini, Il Messaggero, 17 maggio 2011)

Cosa è accaduto ieri in aula: Ampliamento del Porto di Ostia: il 'pasticcio di Di Cosimo'

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