mercoledì 5 gennaio 2011

Propositi urbanistici per il nuovo anno ...

"resta sempre insoluto il grande nodo dell’urbanistica: è compito suo contrastare l’iniqua rendita di posizione, ossia l’appropriazione da parte di privati cittadini di una ricchezza che si genera nelle loro tasche senza alcun merito e senza alcuna fatica? Ricchezza prodotta da quella collett...ività che si è nel tempo fatta città pagando di tasca propria strade, scuole, edifici pubblici, servizi collettivi, insomma tutto quello che trasforma una landa incolta in luogo di residenza, lavoro e socialità. Credo sia un nodo indissolubile, che non si riesce a sciogliere ma solo a governare e che dipende dalla capacità di un Paese di muoversi verso una giustizia fiscale che recuperi alla collettività queste risorse e questa ricchezza lasciando all’urbanistica il suo vero ruolo: la definizione della forma della città e l’equilibrio delle sue funzioni. All’inizio dell’anno è lecito sognare". (estratto da: La Repubblica, Milano, 4 dicembre 2011 - di Luca Beltrami Gadola)

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