Quando vedi che un Presidente avanza fino alla metà del suo mandato (a esternare sciochezzario vario) e l’unica mano che passa sembra quella del barista. Quando vedi la Giunta vestita a festa anche nei giorni feriali e non c’è niente da festeggiare. Quando vedi i cittadini, anche quelli che ti hanno votato, imprecare per l’ennesimo autogol, fuori tempo massimo, si capisce che forse è mancata la “capacità amministrativa”. Lo si capisce, soprattutto lo si sente, perché il XIII Municipio esplode tutto, complice di una debacle eccellente che però non è servita, che non si è fatta infilare dall’opposizione.
Colpi di testa di Vizzani, Olive, Pallotta, Pace e Innocenzi. Colpi di fortuna per Vizzy e la sua squadra: l’opposizione che becca solo pali esterni a due a due. La squadra si salva, anche se la matematica non c’è e nemmeno i soldi in bilancio. E poi il calendario di conferenze stampa spalmato tra un mercoledì e giovedì. Il caso scoppiato con la partita doppia sul giro di conto dei permessi ZTL, che inesorabilmente coinvolge tutti i consiglieri: il Presidente parla di “partita doppia incommentabile” e non è l’unico. Poi però si lascia andare a qualche battuta “potevamo risparmiare soldi dell’acqua calda, utilizzata per lavarci le mani, e quelli della luce, per evitare di far vedere le macchie di sugo”.
“Abbiamo fatto una rimonta eccellente” – dichiara Vizzani, “evidentemente a qualcuno non è piaciuto. L’opposizione avrebbe potuto anche non scendere in campo. Il risultato sarebbe stato lo stesso, 3-0 a tavolino”. Forse quello del bar dello sport …
Tanti i commenti dopo il “fischio” dell’ultimo comunicato stampa “Sono venuti meno i principi della sana competizione: l’amore incontrastato dell’elettorato di centro-destra, la lealtà, l’onore, la cultura delle regole e di una buona amministrazione”.
Questo il testo di un articolo indecente apparso oggi su Il Giornale di Ostia, in cui sono stati sostituiti i sostantivi e corretti gli errori grammaticali più evidenti. Questa l’ennesima prova della consistenza di un’amministrazione che, dopo due anni, non solo non ha fatto nulla per il Municipio XIII, ma è riuscita anche a fare danni, oltre che a prendere per i fondelli i cittadini. Siamo in attesa, ad esempio, della concretizzazione della buffonata, pagata dalle nostre tasche, del decentramento amministrativo che non si realizzerà per mancanza di fondi. Un’amministrazione che ha ricevuto l'anno scorso 21 milioni di euro, più di qualunque altro Municipio di Roma, e speso milioni in somme urgenze semi-fantasma ad assegnazione diretta, ma non ha i soldi per una navetta scuola destinata alle famiglie deportate sull’Ardeatina. Senza parlare di tutta una serie di importi assegnati alle associazioni più diverse secondo il solo principio discrezionale. Un Presidente che non ha tempo di rispondere ai cittadini che fanno richieste di chiarimento sulla legittimità e la trasparenza del suo operato e di quello dell’amministrazione che presiede. Che inaugura un impianto abusivo dichiarando impunemente e sfacciatamente “sono amici miei”. E mentre il municipio sprofonda tra buche e smottamenti, regali demaniali, abusivismi vari, infiltrazioni mafiose e soldi pubblici per opere mai finite, lui non ha altro da dire se non parlare di Lazio-Inter e convocare una conferenza stampa perché stizzito per essere stato pizzicato su una spesa per l’acquisto di permessi ZTL. E l’unica risposta di rimando è stata “dovremmo andare in centro con i mezzi ?”
Pedalare caro Presidente, pedalare !
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