domenica 1 novembre 2009
Se questi sono gli uomini di un partito.
Lettera aperta ai consiglieri del PD Paltoni, Spanò, Caliendo, Bergamini, Sesa, Belmonte, Tassone.
Non voglio nemmeno sforzarmi più di domandarmi perché il PD sia diventato un Partito di Disperati, di Desaparecidos in questo municipio. Avete sempre una scusa: delle primarie, della campagna elettorale, delle scissioni, delle correnti, del capogruppo … beghe, beghe e beghe. Le vostre beghe da salotto sfigato.
Siete il partito più lontano dalla gente che io abbia mai visto negli ultimi anni.
Sempre gli stessi, uguali a voi stessi, passate il vostro tempo a scambiarvi le poltrone. Mandate i giovani, i militanti più generosi e volenterosi allo sbaraglio, come carne da macello a chiedere i voti ogni volta che vi servono per le elezioni, per le primarie, per la raccolta di fondi, per la sagra borgatara di una festa dell’unità che è di unità fra di voi, pochi intimi di corrente. Contenuti zero. La gente (non quella “vera” come la definisce volgarmente D’Ausilio, perché tutta la gente è vera, la gente è gente e basta) … la gente voi non la frequentate, non sapete nemmeno chi è, non conoscete nemmeno i loro problemi o i loro desiderata, e quest’ultima cosa è la più grave. Ripetete a papera le solite quattro cose che leggete sul dispaccio di agenzia del leader di turno, frutto di slogan televisivi. Voi che dite di non guardare la televisione. Voi infarcite i vostri comunicati stampa di frasi vuote. Non vi ricordate nemmeno quello che avete scritto pochi mesi prima. Cadete in contraddizione pensando che la gente è stupida e acritica, che la gente dimentica. Voi, voi non fate battaglie, voi non fate nemmeno opposizione, voi semplicemente non ci siete, né in aula, né nelle piazze. E avete pure il coraggio di dire che i cittadini sono auto referenziali. Voi ??? Voi lo dite ??? Voi che siete sempre gli stessi nelle sezioni da decenni ? Che giocate a prendervi sul serio parlandovi addosso dentro le quattro mura delle sezioni ? Che non siete in grado nemmeno di cavalcare una sola iniziativa cittadina ? Che non sapete “usare strumentalmente” per la dignitosa propaganda nemmeno l’accaduto del pestaggio di un giornalista ad Ostia ad opera di beceri fascisti ? Voi avreste dovuto essere i promotori. Voi, voi siete i primi autoreferenziali. Voi che entrate nell’aula municipale solo per mostrare ad una giornalista una maglietta a difesa della vostra pro-loco su cui avete interessi privati. Voi, che fingete di non sapere quello che dovreste sapere e che invece sapete eccome perché ormai non ci prendete più per fessi a noi cittadini. Noi vi informiamo sempre, con i fax, con le e-mail, con FB, quando vi incontriamo. Ma voi dite di non sapere nulla. E allora, cari consiglieri, cari dirigenti del PD locale, evitate di scrivere che siete in mezzo alla gente vera. Ma di quale gente parlate ? Dei vostri parenti ? Voi dovreste sapere più degli altri. Voi non dovreste essere informati dai cittadini. Se voi foste veramente in mezzo alla gente lo sapreste da voi. Voi invece vi interessate solo di ‘lisciarvi’ il vostro piccolo elettorato familiare. Voi non vi dovete permettere di dire ai cittadini che sono auto referenziali. Voi siete la vergogna della politica, del PD per lo spirito che lo ha animato e la vergogna di un partito che si definisce di sinistra. Voi dovreste vergognarvi di disertare l’aula municipale costantemente, di non essere mai preparati su alcun argomento, di essere approssimativi, superficiali, disinteressati su tutto ciò che accade di veramente importante in questo municipio. Il vostro silenzio è assordante nelle parole e nei fatti. Oggi, alla manifestazione organizzata in tre giorni, da semplici cittadini, che ha portato in piazza 300 persone, che ha camminato in mezzo a centinaia di persone ad Ostia di Sabato, gli unici che mancavano eravate proprio voi del PD su un tema così importante, difficile e delicato come l’omofobia e la violenza in generale, a pochi giorni dal gesto fascista al vostro circolo di Talenti. Io mi vergogno di essere rappresentata da voi. Se ancora vi è rimasta un po’ di dignità politica fate l’unica cosa che vi è rimasta da fare … e mentre voi ci chiedete due euro per le primarie, noi non vi abbiamo nemmeno chiesto un euro per la manifestazione … e non vi chiediamo indietro i soldi con cui vi paghiamo lo stipendio di consiglieri.
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