lunedì 5 ottobre 2009

Renato Papagni: seconda segnalazione all'Ordine degli Ingegneri

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI ROMA

Raccomandata A/R anticipata via FAX

Roma, 5 Ottobre 2009

Oggetto: seconda segnalazione nei confronti di un Vs iscritto.


Spett.le Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma,

In data 6 Aprile c.a. ho inviato una segnalazione per il mancato rispetto del codice deontologico dell’Ing. Renato Papagni, n° di iscrizione XXXX Sezione X, data iscrizione all'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma il XX/XX/19XX. Segnalo che l’impianto del Polo Natatorio di Ostia ad oggi non è ancora terminato, come rilevabile dalla stampa e dai canali televisivi nazionali anche la scorsa settimana.

Alla precedente segnalazione si aggiunge la presente relativa al fatto che la piscina scoperta (secondo quanto dichiarano i documenti ufficiali del Commissario Delegato ai Mondiali di Nuoto Ing. Claudio Rinaldi e il C.O.N.I., Ing. Vincenzo Scionti, che alleghiamo in copia) è più lunga di 2 m (52 m) rispetto a quanto richiesto dal quadro esigenziale della F.I.N., impedendone l’uso, come richiesto dalla stessa FIN, per il centro federale che sorgerà ad Ostia. Ricordiamo che l’Ing. Renato Papagni era sia progettista sia coordinatore tecnico degli impianti pubblici natatori (Ostia, Valco San Paolo e Pietralata), oltre che membro tecnico della F.I.N.
Chiedo all’Ordine di valutare un intervento nei confronti dell’Ing. Renato Papagni a tutela della professionalità degli iscritti all’Ordine degli Ingegneri affinché errori così grossolani (+ 2 metri su una piscina da 50, quando le tolleranze in fase costruttiva sono di soli 3 cm), non ricada a danno di tutta la categoria.


Di seguito i fatti.

L’omologazione di una piscina si riferisce essenzialmente alle misure della vasca (lunghezza, larghezza e profondità) ed alle attrezzature di cui essa è dotata. A seconda del tipo di sport acquatico (nuoto, pallanuoto, sincronizzato, tuffi, salvamento) e del livello di attività, sono richieste misure diverse e dotazioni diverse, tutte comunque in conformità alle normative FIN nazionali e FINA internazionali.
Inoltre l’omologazione della vasca è indispensabile per il collaudo finale dell’impianto, soprattutto quando l’opera è finanziata con istituti di credito che prevedono tassi agevolati ed in tutte quelle opere pubbliche del settore sportivo finanziate dagli Enti Locali”.
Le norme F.I.N.A. degli impianti, relative alle piscine, prevedono (per l’omologazione) il rispetto delle tolleranze dimensionali, secondo il seguente articolo:

FR 2.2 Tolleranze Dimensionali
FR 2.2.1 Rispetto alla lunghezza nominale di 50,0 m è ammessa una tolleranza in eccesso di 0,03 m e di 0,00 m in difetto sulla distanza tra le due pareti terminali, in ogni punto tra 0,3 m al di sopra e 0,8 m al di sotto della superficie dell'acqua. Questa distanza deve essere certificata da un geometra od un altro funzionario qualificato, nominato o approvato dal Membro (FINA) della nazione in cui si trova la piscina. Questi limiti non possono essere superati neanche quando sono montate le piastre per il cronometraggio automatico.

Nel quadro esigenziale minimo delle piscine destinate ai Mondiali di Nuoto Roma ’09, presentato dalla F.I.N. (Federazione Italiana Nuoto), nella persona del Presidente Paolo Barelli, si elencava (tra quelle necessarie al nuoto di fondo) la piscina scoperta del Polo Natatorio di Ostia (presso il Lungomare Caio Duilio, ad Ostia Lido – Roma), precisandone le dimensioni: 50x25 metri.
Le stesse dichiarazioni venivano rilasciate al quotidiano Il Tempo (05/05/2009, “Ecco i nuovi impianti dei Mondiali di nuoto”, a firma di Daniele Di Mario) dal delegato Fin per i Mondiali nonché progettista e coordinatore dei lavori di Ostia: piscina scoperta di 50 metri dove “si alleneranno” gli atleti protagonisti delle gare di nuoto di fondo.
Per i Campionati Mondiali, infine, una piscina (norme F.I.N.) deve avere dimensioni 50x25 e profondità minima di metri 2,00. Il Polo Natatorio di Ostia è stato realizzato mediante soldi pubblici del Comune di Roma, del Credito Sportivo e della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Segnaliamo inoltre:

Che in data 21/05/2009 la Commissione Impianti Sportivi del CONI (prot. 691/AMcc, pos. 295/267) esprimeva parere favorevole nr.44/2009 a firma congiunta del Presidente Ing. Vincenzo Scionti e del Responsabile delle Istruttorie Arch. Attilio Magni, riguardo la “vasca scoperta m. 51,50 x 25 – prof. 2,10”;
Che lo stesso Commissario Delegato per i Mondiali di Nuoto, Ing. Claudio Rinaldi, ha fornito alla Procura della Repubblica di Roma, tramite il Nucleo Operativo Ecologico del Comando dei Carabinieri per la Tutela dell'Ambiente, la descrizione dell'impianto del Polo Natatorio di Ostia, nella quale si afferma che la vasca scoperta ha dimensioni m 52x25
Che presso la piscina scoperta si sono tenuti gli allenamenti, come riferito dalla stessa F.I.N., per gli atleti impegnati nelle gare di fondo dei Mondiali di Nuoto Roma ’09;
Che la piscina scoperta, come riferito dalla stessa F.I.N., è stata omologata e inaugurata alla presenza anche del Sindaco di Roma, Gianni Alemanno.

Con osservanza,

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