venerdì 12 luglio 2019

PONTE DELLA SCAFA, L'ASSE CALTAGIRONE-PD CONTRO IL M5S.

Va in onda la seconda mega sfilata di propaganda pro Montino/Zingaretti sul Ponte della Scafa, utilizzata come ennesima arma di distrazione di massa. Dopo i rifiuti, ecco i ponti, un ponte che doveva crollare (quello della Scafa) e un ponte che sta crollando (il viadotto di Fiumicino) di cui nessuno si sta particolarmente preoccupando. Ma l'importante è parlare di quello nuovo in campagna elettorale mentre i cittadini continuano a transitare su quelli vecchi. Peccato che si devono fare ancora 272 sondaggi di profondità. E peccato anche che siamo ancora in fase di VERIFICA PREVENTIVA di interesse archeologico che si DOVEVA FARE prima dell'appalto della gara vinta da un consorzio che ha dato a Italiana Costruzioni il mandato di realizzarlo, ma si racconta che "partono i lavori del nuovo Ponte della Scafa". Falso.
E che fa il PD? Piazza i cartelli (di fatto di propaganda elettorale) per dare la linea al Comune, nel tentativo di forzarne le scelte, facendo credere ai cittadini non solo un falso (cioè che partono i lavori) ma che sia merito della Regione, quando quest'ultima mette solo i soldi mentre è il Comune l'ente appaltante e dunque a lui spettano le scelte. Nel frattempo non si sa nemmeno se l'ANAS abbia iscritto il sedime stradale nell'ambito del demanio pubblico.
#lepercolatecontinuano.

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