mercoledì 1 febbraio 2012

Infernetto - Centro Commerciale Esselunga: esposto in Procura

Roma, 01 febbraio 2012

ESPOSTO

Oggetto: Patto Territoriale di Ostia - Centro Commerciale Esselunga, località Infernetto (RM)

Il “Laboratorio di Urbanistica – LabUr”, nella persona del Presidente dr. Ing. Andrea Schiavone,

ESPONE I FATTI DI SEGUITO RIPORTATI

Il Patto Territoriale di Ostia, promosso dalla Regione Lazio con L.R. 14 del 18/05/1998, aveva l’obiettivo di valorizzare, attraverso la raccolta di proposte finanziarie, l’attuale XIII Municipio. Dei 162 progetti preliminari presentati, con la deliberazione di C.C. n° 116/07 sono stati ritenuti ammissibili sotto il profilo urbanistico 64 proposte delle quali 33 hanno confermato l’interesse a proseguire. Solo 21 progetti definitivi sono stati oggetto di istruttoria in Conferenza dei Servizi (CdS) le cui conclusioni sono state recepite con D.D. n°35/2010. Tra questi progetti definitivi, risulta la proposta '9D/1 - Progetto Centro Commerciale in località Infernetto' della Esselunga SpA, presentata con prot. n.15463 del 10/07/2008. La stessa proposta era stata già presentata dalla Lazio Consulting srl (prot. n.3673 del 26/03/2002). Non sono chiari i passaggi con cui la Esselunga SpA sia potuta subentrare al di fuori della delibera di C.C. n° 116/07.

PREMESSO

- che nel 'Programma degli interventi ritenuti ammissibili, sotto il profilo urbanistico, al patto territoriale di Ostia ' (delibera del Consiglio Comunale di Roma, n.116 del 18/06/2007) per la proposta 9D/1 risulta proponente la Lazio Consulting srl (prot. n.3673 del 26/03/2002) e non la Esselunga SpA e che la proposta fu ammessa con riserva;

- che la Lazio Consulting srl si è costituita il 10/03/1998, ha presentato la proposta del centro commerciale il 26/03/2002 e dal 6/04/2002 è divenuta proprietà della inglese "D Construction Ltd" (socio unico);

- che il 24/07/2002 è stata costituita la Lunghezza Immobiliare srl, di proprietà della lussemburghese Polired S.A., che ha acquistato 5 giorni dopo la Lazio Consulting srl;

- che in breve tempo è avvenuto lo scioglimento e la liquidazione di tutte le società finora citate: prima la Lazio Consulting srl (30/09/2002), poi la Lunghezza Immobiliare srl (22/12/2004) e per ultimo la Polired S.A. (7/01/2010);

- che non sono chiari i motivi per cui sia stato possibile inserire la proposta della Lazio Consulting srl nella delibera del 2007 tra quelle favorevoli seppur con riserva, essendo già la Lazio Consulting srl una società inattiva da 5 anni;

- che il terreno oggetto della proposta misura 12 ettari, all'angolo tra la via Cristoforo Colombo e via Canale della Lingua (Infernetto);

- che il 10/07/2008 la Esselunga SpA ha presentato la proposta 9D/1 alla CdS interna del Comune di Roma con prot. n.15463;

- che in data 11/07/2008 le tre particelle di cui si compone il terreno venivano assunte essere dal Comune di Roma di proprietà della IAM srl (Immobiliare Alba Mediterranea), cioè della famiglia Loconte di Ostia (prot. n.QF15620, ex-Dip.to VI, X U.O.);

- che il 25/09/2008 la IAM srl veniva ceduta all'Esselunga SpA;

- che la cessione della IAM srl all'Esselunga SpA è avvenuta a un prezzo ragguardevole, tanto da chiedersi se la motivazione di questa supervalutazione delle quote societarie sia legata o a un possibile trasferimento di terreni potenzialmente fruttiferi o a qualche operazione inerente alla futura destinazione di questi ultimi;

- che nell’atto di compravendita, oltre alla cessione di quote tra i Loconte e la Esselunga SpA, risulta anche una lunga serie di estinzioni di 'pegni' tra i Loconte e la Passirio srl, la cui attività è cessata il 1/12/2009 per fusione mediante incorporazione in Esselunga SpA;

- che dalle visure catastali almeno dal 30/01/2008 fino ad oggi, la proprietà del terreno non risulta essere della IAM srl ma della 'Società Etablissement Egidia', che risulterebbe avere sede legale nel Liechtenstein;

- che nel bilancio della IAM srl al 31/12/2010, deliberato il 4/03/2011, nulla si evince sulla effettiva proprietà di alcun terreno e che all'interno del bilancio ('Nota Integrativa’) si afferma anche che la società non ha partecipazioni in imprese controllate e collegate e che sta solo "completando l'iter urbanistico relativo alla trasformazione dell'area nell'ambito dei patti territoriali";

CHIEDE

1. Di accertare come mai il Comune di Roma abbia indicato nei documenti ufficiali del 4/04/2011 che la proprietaria dell'area è la IAM srl (cioè la Esselunga SpA) e non la 'Società Etablissement Egidia', genericamente indicata come ‘ditta’ (Elaborato C11 Bis – Planimetria Catastale e Proprietà, Comune di Roma, Dip,to Programmazione e Attuazione Urbanistica, Dir. Progr.ne e Pianificazione del Territorio, prot. n.QF8503 del 28/04/2011).

2. Quali legami esistono tra la 'Società Etablissement Egidia', la IAM srl, la Lazio Consulting srl e la Esselunga SpA tali da consentire alla Esselunga SpA di subentrare alla Lazio Consulting srl addirittura prima della compravendita della IAM srl.

3. Di accertare se esistano gli estremi di delitti di pubblici ufficiali contro la Pubblica Amministrazione per quanto sopra esposto, avendo anche il Comune di Roma richiesto alla Regione Lazio un finanziamento di 24.567.648,11 di euro.

CHIEDE

altresì, a norma degli artt. 90, 406 e 408 c.p.p., di essere sentito per fornire elementi di prova nonché di essere informato dell’eventuale richiesta di proroga delle indagini preliminari e/o dell’eventuale richiesta di archiviazione della presente istanza.

Con osservanza,

“Laboratorio di Urbanistica – LabUr”

dr. Ing. Andrea Schiavone Il Presidente


da LabUr

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