domenica 11 aprile 2010

PD (XIII), Pensa Dunque ?

La risposta - ve lo anticipo - è NO.
Comincio con una premessa di metodo: questa è una ricostruzione "a posteriori" sommaria e fatta a memoria, la sera dell'incontro non mi è stato possibile prendere appunti: chiedo venia, ma venivo da 800 chilometri percorsi a una media di 250 km/h in piedi causa overbooking, per cui ogni precisazione, rettifica e quant'altro è benvenuta.
Dunque, 40 persone (segretari di circolo, militanti, elettori) presenti all'incontro con i vertici del PD del XIII° Municipio hanno trovato posto nel piccolo anfiteatro di Piazza Capelvenere. Al centro Droghei, Tassone, Orneli, altri invitati si aggiungeranno più tardi. Io sono entrato alle 18,46 mentre Andrea Tassone (Capogruppo PD in Municipio) scandiva che "...il PD ha una linea precisa e rigorosa. Non se ne può più delle persone che passano tutto il tempo della loro vita a criticare. Ci sono stati soggetti che hanno fatto il rappresentante di Lista per l'IDV pur essendo iscritte al PD favorendo un'emorragia di voti in favore di questo partito" (segue snocciolamento dei dati statistici).

Dopo ha preso la parola Paolo Orneli (seduto alla destra di Tassone), che con un intervento misurato e molto analitico cita innanzitutto la relazione del reggente romano Miccoli e ribadisce che oramai alla sinistra a Roma è rimasta solo la Provincia, schiacciata tra la Regione, il Comune e il Governo e che "non c'è più nulla per nessuno", motivo per cui è assolutamente necessario uscire dal gioco perverso delle correnti; per questo ha deciso che non parteciperà più alle riunioni di "Area Democratica." Sottolinea che bisogna ridare vigore ai Circoli, che alcuni versano in condizioni problematiche con la relativa latitanza degli iscritti. In questo modo sono una propagazione del candidato del momento, una sede elettorale e basta. Bisogna tornare a lavorare tra la gente con la gente nelle strade.

L'intervento di Giuliano Droghei è la fotocopia di quello fatto a Dragona (vedi riassunto di Andrea Schiavone sulla bacheca del Comitato Civico 2013) con la rilevante aggiunta di un "al nord ha vinto la Lega perchè ha la struttura sul territorio e perchè è presente" (ho riportato questa parte e dopo ci tornerò). Poi ci sono un pò di interventi in ordine sparso, ulteriore snocciolamento dati con ripetizione più o meno di quanto già detto.

L'intervento di Giuseppe Sesa Cons. del XIII° Municipio si fa notare per la sua dichiarazione di "lealtà verso gli alleati, ma è insopportabile che ci siano persone che continuamente scrivono contro il partito su Facebook e su internet, (...) è impossibile fare un paragone con il dato del PD alle politiche perchè troppo complicato."

L'intervento di Emiliano Boschetto del Circolo di Palocco si differenzia perchè propone innanzitutto di fissare una riunione annuale e degli obiettivi, pochi, chiari e semplici, che ogni singolo Circolo e il PD del XIII° dovrebbero stabilire e presentare agli elettori.
Molto più complessa l'analisi del segretario del circolo di Ostia Antica, che parla di una cultura ormai minoritaria in Italia e dell'impossibilità di raggiungere le persone in maniera capillare. Mi fermo qui, ho eliminato le ripetizioni, le ridondanze e le analisi dei dati tabelle alla mano (forse andavano fatte da una persona e...poi basta!!!). La cosa su cui TUTTI sono d'accordo è:

a) Il partito non ha una lira
b) Alcuni Circoli del XIII° versano in condizioni preoccupanti
c) Generale senso di scollamento tra partito e territorio
d) E' stata la campagna elettorale dei singoli candidati

Quindi, a parte il generico richiamo ad essere presenti sul territorio (???) non ho visto nè sentito assolutamente nulla di nuovo. Un paio di analisi mi hanno colpito, ma non ho colto alcun tipo di proposta circa gli "strumenti del comunicare": internet è visto ancora come un demone, e c'è una assoluta "resistenza" (almeno da parte di alcuni soggetti" alla critica). Nessuna volontà di mettere in rete le informazioni per i cittadini: l'analisi del "ragazzo di Ostia Antica" rimane, a mio avviso, un discreto punto di partenza. Mi meraviglio però che benchè ci siano ex democristiani e ex comunisti non siano in grado di vedere un dato chiaro come il sole di hiroshima: il collante che univa i due partiti più grandi del dopoguerra Dc e Pci erano da una parte la fede, dall'altra l'ideologia. Il tessuto connettivo usato dalla Lega è la paura: di perdere il lavoro, dello straniero che ti ruba in casa.

Quale forza ulteriore dovrebbe permettere ai Circoli di funzionare allo stesso modo?

P. S.
Ah sì c'era anche il Cons. Belmonte, ma quando ha detto che con Astorre candidato alla Regione avremmo potuto vincere sono andato in ipossia cerebrale e ho cancellato tutto le altre parole che ha detto!!! :-))))))))))))))))))

P. P. S.
Risa fragorose quando la responsabile del Circolo di Nuova Ostia (Giacobbi) ha chiesto: "Che fine ha fatto il candidato al Comune del PD del XIII° Municipio??? E' andato nell'UDC!!"

Alle 20.40 circa sono fuito, magari dopo è arrivato OBAMA ... chissà.

Relazione di un cittadino alla riunione del PD XIII tenutasi a Capelvenere ad Acilia il 9 Aprile 2010

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