martedì 5 gennaio 2010

Revisionismo che fa rima con craxismo

Oggi il Giornale di Ostia ha pubblicato la lunga lettera del segretario circolo socialista "Andrea Costa", nonché ex Presidente del Municipio XIII, Gioacchino Assogna. Alcuni brevissimi passaggi (presi fuori dal contesto dell'intera lettera) forse sono anche condivisibili, ma affermare che Craxi e il craxismo abbiano lasciato il segno di una sinistra moderna ed innovativa è davvero di quanto più lontano dalla verità. Tra l'altro Assogna dimentica che quasi tutti i transfughi del PSI entrarono in FI. Accostare poi Nenni a Craxi è come accostare la cioccolata con gli escrementi solo perché hanno lo stesso colore.
Non me ne voglia Gioacchino, ma forse quando c'era Craxi lui stava nel piccolo e ridente borgo di Ostia Antica e non, come me e molti altri, a Milano, che quel periodo se lo ricordano benissimo, soprattutto ricordano perfettamente cosa accadeva nel suo ufficio o a casa sua in Via Solari.
In tempi di revisionismo immemore, un po’ di storia e le affinità elettive col premier attuale che Assogna nega esistano.

paula de jesus - un'ex elettrice del PSI

Craxi: i conti che non tornano
Craxi? Non solo corruzione: né riformatore, né statista
Gianfranco Pasquino - http://domani.arcoiris.tv/, 3 gennaio 2010

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