martedì 21 luglio 2020

EX-UFFICIO TECNICO MUNICIPIO ROMA X. OSTIA CHE MATRIOSKA! (1)

Foto A. Stocchi elaborata
Prima mandano in degrado un immobile, poi ne chiedono la valorizzazione con la scusa che non hanno i soldi, che però ricicciano da un'altra parte. E' una pratica consolidata ovunque, a Roma in particolare. Non sappiamo (?!?!) se si tratti anche del caso dell'Ex Ufficio Tecnico del Municipio X, ma gli indizi ci sono tutti. Si tratta di un "immobile di pregio", 860mq, nella zona centralissima di Ostia letteralmente sulla spiaggia che viene locato a soli 1.453 euro al mese.
Il 21 marzo 2019, la Giunta del Municipio X, a guida M5S, delibera la concessione e valorizzazione dell'immobile in oggetto a cui segue il 19 aprile un avviso pubblico di manifestazione di interesse per selezionare un soggetto che sarà titolare del riuso e della valorizzazione dell'immobile a fini sociali, educativi, culturali,ambientali e sportivi gratuiti per la cittadinanza, sulla base di una concessione di 12 anni.
Partono i soliti post grillini deliranti "EX UFFICIO TECNICO: LA SINISTRA VUOLE ABBATTERLO, NOI LO VOGLIAMO RIQUALIFICARE. Questa è la risposta a ciò che resta della sinistra nel #XMunicipio e a quelle associazioni politicizzate che ne raccolgono i quattro cocci" (un esempio a caso, quello di Esorciccio Esorcieva, alias Assessore Alessandro Ieva, il 21 aprile 2019) (*) e (**).
Subito ho pensato male (perché spesso ci si azzecca) e così ho scritto lo stesso giorno: "Scommettiamo che lo prende l'IPAB Asilo Savoia?"
Ecco ... vi racconto (qui sinteticamente, ma a breve in modo dettagliato) come sta procedendo.

Rispondono 4 realtà: Caritas, Fondazione Mario Moderni, Ostia Antica Viva e Mare in Vista (le ultime due sono piccole realtà locali) che vengono convocate in questi giorni per il sopralluogo. All'apparenza Asilo Savoia non c'è. All'apparenza, perché a guardare meglio invece c'è eccome.
Il Presidente di Asilo Savoia è Massimiliano Monnanni, il quale è stato Presidente della Fondazione Mario Moderni ed è attualmente membro dell'Assemblea dei Soci della fondazione che è così costituita: Anna Riglioni, che è anche Presidente, Massimiliano Monnanni, Daniele Chirico ed Ersiliagrazia Spatafora. Queste 'associazioni', fondazioni, IPAB, ASP sono quasi sempre intrecciate fra di loro e si scambiano le 'figurine'. E' il caso anche di Nadia Salvatori, che era componente dell'Assemblea Soci della Fondazione Mario Moderni e ora consigliere per l'IPAB (nel frattempo diventata ASP) Asilo Savoia.
Attualmente Asilo Savoia (che sta facendo man bassa di immobili a Roma e nel Lazio, compreso al Salaria Sport Village implicato nello scandalo del Mondiali di Nuoto Roma '09) si è presa in assegnazione diretta 1.800mq al Porto Turistico di Roma grazie, ovviamente, a Nicola Zingaretti (detto er saponetta) e al il giudice Guglielmo Muntoni (***).
La Regione ha elargito alla benemerita Asilo Savoia, la bellezza di almeno 10MLN di euro dal 2016 (3MLN solo nel 2020 Covid-19 compreso).
Se uno guarda i criteri di aggiudicazione, cioè i criteri di valutazione dell'offerta tecnica e il metodo di attribuzione del coeficiente per il calcolo del punteggio, si accorge che solo 1 delle 4 offerte ha le carte tutte in regola per assicurarsi il massimo punteggio (essendo "tassativamente vietato utilizzare l’immobile come centro accoglienza H24 con pernottamento e come punto mensa", core business della Caritas).
L'ex Ufficio Tecnico, immobile di pregio di 860mq ubicato in una zona centralissima di Ostia (letteralmente sulla spiaggia), lasciato andare in degrado, viene locato a soli 1.453 euro al mese. Chi si può permettere un simile (ridicolo) prezzo di locazione e i soldi per metterlo a posto? Ovviamente uno importante, con amicizie altolocate, con tanti soldi ... soprattutto se sono nostri.
Ad maiora.
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(*) I "quattro cocci" sanissimi: link 1 e ancora (**) link 2
(***) Porto di Roma: il Tribunale fallimentare si è messo d'accordo con il custode giudiziario, sotto la garanzia politica del Ministro di Giustizia e la copertura economica della Regione Lazio, dunque fondi pubblici, per destinare un immobile sequestrato su area comunale (fuori dunque dall'area demaniale di competenza regionale) e senza l’accordo con il Prefetto Vulpiani, ad una Onlus, senza alcuna evidenza pubblica e senza concordare con l'ente locale la destinazione d'uso del bene. Un bene che tra le altre cose è finito nel calderone di Mafia Capitale in quanto doveva diventare la nuova sede della Polizia di Roma Capitale – Gruppo Mare, pur non avendone le caratteristiche necessarie, tant’è che ci fu una forte protesta del Sindacato di Polizia. [...]
link 3

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