giovedì 2 settembre 2010

XIII Municipio: le lacrime di Vizzani e l'accorpamento con l'EUR: è ora di Ostia Comune.

Dal passato e falso decentramento al futuro e assurdo accorpamento dei Municipi, intercorre solo il presente stato di confusione amministrativa del Comune di Roma. Basta leggere le dichiarazioni del vice sindaco Cutrufo: "Eur e Ostia, l'uno incardinato nel XII municipio, l'altro nel XIII, con territori del XVIII e del XV, formeranno non un municipio ma il Secondo Polo Turistico". Peccato che non più di 4 mesi fa, durante l'ennesimo inutile convegno presso l'Università Luiss, lo stesso Cutrufo implorava il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, a concedere a Roma maggiori poteri proprio per accorpare i Municipi. Certo è che se l'offerta turistica è il principale obiettivo di questa sgangherata amministrazione Alemanno, siamo messi male. Dove sono finite le promesse elettorali per rendere il XIII Municipio più autonomo verso Roma ? Al contrario, sempre più si sta evidenziando l'inutilità e l'incapacità del parlamentino ostiense e l'arroganza dei poteri romani, che vedono il XIII Municipio solo come un lungomare dove portare alberghi, casinò e nuovi porti turistici. Mandiamo via questa casta politica locale e rifondiamo il Municipio nell'ottica di Ostia Comune. I poteri romani (non solo politici) neppure sono riusciti a far decollare lo scempio del Polo Natatorio o a terminare l'ignobile deportazione della gente dell'Idroscalo per liberare un'area destinata a speculazioni edilizie. Ricordiamo che la giunta di Alemanno il 24 Novembre 2009, nel 'decentramento-day', spese circa 217 mila euro per imbandierare Ostia, rifare alla menopeggio strade e giardini dove passava Alemanno, pubblicare opuscoli e attaccare manifesti, pagare centinaia di uomini delle forze dell'ordine nonchè organizzare la maxi cena al ristorante Bajniero (1000 persone), vicino al Park Hotel su Via dei Romagnoli dove nel pomeriggio tutti gli imprenditori che avevano pagato la campagna elettorale di Alemanno e Vizzani si erano riuniti a centinaia per ascoltare le solite baggianate sullo sviluppo economico del litorale romano. I cittadini ? Pochi curiosi erano accorsi sotto il Municipio per vedere dai maxi schermi predisposti sulla piazza (perchè non ammessi in aula), lo 'storico' momento pagliaccesco della consegna dei nuovi poteri al XIII Municipio, condito dall'imbarazzante pianto dirotto del presidente Giacomo Vizzani che parlò nell'occasione di "svolta epocale". A questo punto, visto che è passato quasi un anno e le carte in tavola sono di nuovo cambiate, la "svolta epocale" non sarà nè il decentramento nè l'accorpamento, ma il convincimento che Vizzani, Alemanno e compagnia bella hanno finito di raccontarci bugie.

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