giovedì 3 dicembre 2009

Mondiali di Nuoto '09: la trave dei collaudi nell’occhio del Comune di Roma

“Dopo le dichiarazioni rilasciate oggi a mezzo stampa dal Delegato allo Sport del Comune di Roma, Alessandro Cochi, chiediamo la revoca immediata della concessione rilasciata alla FIN da parte del Comune di Roma dei 3 impianti pubblici sorti per i Mondiali di Nuoto Roma '09, in forza anche del parere negativo che l'Avvocatura Comunale ha espresso in data 15 Ottobre 2009” – afferma Paula de Jesus, Vice Presidente Comitato Civico Entroterra13 – “Infatti, secondo quanto afferma lo stesso Cochi, i tre poli natatori, Ostia, Pietralata e Valco San Paolo, non sono ultimati, né ancora completamente collaudati e non aperti alla cittadinanza”.
“E incredibile come Cochi possa fare affermazioni simili che vanno apertamente in contrasto con quanto riportato nella delibera n°85 del Consiglio Comunale del 21 maggio 2007” – dichiara l’Ing. Andrea Schiavone, Presidente di LabUr XIII - “La concessione degli impianti alla FIN era subordinata alla sottoscrizione di atto d'obbligo di ultimazione dei lavori, collaudo degli stessi e omologazione da parte della Federazione Italiana Nuoto entro il 31 marzo 2009".
“Non comprendiamo come sia possibile che dopo lo scandalo degli impianti privati, ancora sotto sequestro, ma aperti al pubblico grazie all’intercessione dello stesso Comune di Roma, il Comune per gli impianti pubblici non adotti lo stesso criterio” – prosegue Paula de Jesus – “Il Comune infatti è corso in aiuto dei privati abusivi con una sanatoria, mentre non si è accorto dell’abuso che lui stesso continua a consentire sui ‘suoi beni’ senza risponderne ai cittadini, che quegli impianti li hanno profumatamente pagati. Risulterebbe, tra l’altro, che la protezione civile abbia autorizzato la FIN ad “allargare” il Polo di Ostia dietro un corrispettivo di 8 milioni di euro che la FIN doveva versare nelle casse del Comune di Roma e che non sono mai arrivati. Per questo motivo l’Avvocatura sta valutando l’ipotesi di mettere a bando i 3 impianti per una nuova concessione”.
“E' davvero deplorevole – conclude A. Schiavone - che nella giornata di domani, 4 Dicembre 2009, si tenga presso il polo natatorio di Ostia un incontro d’aggiornamento per gli arbitri italiani della pallanuoto, così come è incredibile che la piscina scoperta del polo natatorio di Ostia sia lunga 51,50 metri, così come risulta dalla documentazione di progetto depositata presso il CONI. Una piscina così non poteva infatti essere omologata”.

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