sabato 12 febbraio 2022

IL PONTE DELLA SCAFA E "LA CORSIA PER I I PELUCHE"


La saga del Ponte della Scafa è degna della sceneggiattura del sequel di Qualunquemente.
Ieri si è tenuta l'ennesima commissione congiunta in Campidoglio Mobilità e LL.PP. Il Municipio X non era presente, gli Assessori capitolini competenti nemmeno, così come non c'era ANAS ma Astral, a fare cosa non si sa. Presente invece il Sindaco Montino. 
In estrema sintesi: il vecchio ponte ovviamente rimarrà perché vi si attestano i sottoservizi, la nuova conferenza dei servizi si chiuderà (forse) a fine Aprile ed è stata necessaria riconvocarla perché sono scaduti i pareri paesaggistici e si erano dimenticati di chiedere anche il parere del Consorzio di Bonifica. Inoltre, si dovranno fare vasche di laminazione per la raccolta delle acque, non si sa quanto verrà a costare in più il nuovo ponte e non ci sono fondi stanziati a bilancio. 
Quindi, la pensata geniale del M5S portata avanti nella scorsa consiliatura dall'ex capogruppo capitolino Paolo Ferrara di inserire anche la pista ciclabile sul nuovo ponte ne ha causato di fatto un procrastinamento sine die, per altro una pensata nemmeno originale perché l'aveva avuta anche Nando Bonessio nel 2012, allora presidente dei Verdi del Lazio e oggi consigliere comunale. Peccato che il progetto del Nuovo Ponte della Scafa fosse stato presentato nel 2006, era già andato in gara e aggiudicato in via provvisoria il 23 dicembre 2010. Forse Bonessio era troppo impegnato con gli strascichi delle sanatorie amministrative per le opere dei Mondiali di Nuoto 2009, visto che si è accorto dopo anni che mancava la pista ciclabile e il buon Ferrara poi si è limitato come il suo solito a fare un copio male e incollo peggio.
Così ieri hanno pensato di lanciare un'altra idea geniale: rivedere, per l'ennesima volta il progetto del Nuovo Ponte per consentire il passaggio non solo delle biciclette, ma di quelle cargo che necessitano di una sezione più larga. Evidentemente non era bastato inserire una pista ciclabile che comporta necessariamente modificare l'intero impalcato, gli atterraggi, l'allargamento delle sezioni e nuove aree di esproprio, ma anche una levitazione dei costi. 
Giustamente il Sindaco di Fiumicino Esterino Montino ha proposto di fare la pista ciclabile sul ponte vecchio, visto che non verrà abbattuto. Come se non bastasse, negli ultimi giorni è ricicciata l'idea di fare il tunnel.
"Se non basta il ponte, faremo un tunnel perché un buco mette sempre allegria. Da "qualunquemente" punto di vista lo si guardi.
Siamo messi così. Circondati da Cetto la Qualunque, che paghiamo per dare spettacolo. Profumatamente. 
A quando "costruiremo un ponte di pilu, con otto corsie di pilu e una corsia di peluche per gli amici?"

Paula de Jesus
Resp. Ambiente, Patrimonio e Demanio

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