5 domande puntuali ai candidati Sindaco di Roma e al Municipio X.
Queste le risposte-proposte di REvoluzione Civica.
D: Convenzione privata n. 21 PRU Acilia Dragona. Quali azioni pensa di mettere in atto verso il Comune di Roma per sbloccare l’impasse della convenzione urbanistica pubblico privata n.21 per realizzare il parco pubblico di affaccio sul Tevere previsto anche nel piano particolareggiato di Dragona?
Quali soluzioni è disposto ad avanzare al Comune di Roma affinché venga scongiurata la compromissione paesaggistica prevista dalla suddetta convenzione urbanistica pubblico privata e affinché sia garantita la massima valorizzazione delle aree previste a verde pubblico destinate a parco?
R) All'interno del Programma di Recupero Urbano Acilia-Dragona (art. 11 legge n. 493/1993, pubblicato nel 2005) risulta già stipulata la convenzione edilizia per l'intervento privato n. 21 (29 dicembre 2010) (edilizia residenziale e centro commerciale). Il PRU in questione fa parte di ben 11 interventi per migliorare le condizioni di vita di oltre 500 mila persone che vivono nei quartieri della periferia a cavallo e all'esterno del GRA. Grazie alla proroga per l'emergenza sanitaria, nei prossimi 2 anni bisogna lavorare sodo.
Prima di tutto riprendere l'intera istruttoria e considerarne le 'carte in regola' in termini della convenzione stipulata dove si parla delle opere pubbliche a scomputo (palazzetto sport, pista ciclabile verde sportivo attrezzato). Vedere gli atti di cessione e di trascrizione in modo da programmare le norme attuative. Poi avvalersi dello strumento della cessione compensativa che prevede per il privato un corrispettivo in volumetria (diritto edificatorio) con cui rimodulare il posizionamento e la tipologia degli interventi residenziali/commerciali dell'area essendo ormai trascorsi troppi anni dal progetto iniziale. Serve dunque vedere tutte le carte. Come REvoluzione Civica abbiamo proposto a questo scopo (e non solo) l'Assessorato alla Partecipazione (*): tutto, nella rimodulazione, dovrà passare prima da li.
D) Dorsale Mare Tevere
E’ disponibile ad impegnarsi affinché sia realizzato il progetto di ricucitura Dorsale Mare Tevere approvato nel PUMS di Roma Capitale e inserito nel Piano di Gestione della Riserva del Litorale Romano che prevede, tra le altre cose, il ricongiungimento delle due sponde del Tevere ai piedi del Parco de Drago?
R) Il PUMS è strumento di pianificazione inutile e dannoso per come è stato fatto, lo abbiamo visto con lo scandalo del sedicente Sentiero Pasolini. Una volta terminata la nuova stazione di Acilia/Dragona e creato il passaggio ciclo-pedonale di attraversamento della via del Mare, con il raggiungimento della stazione di Ostia Antica sarà disponibile a costi bassissimi il PedaLido (**). Contrari al percorso ciclo ludico sulle sponde del Tevere, favorevoli a percorsi ciclabili verso l'antico abitato di Ficana, concertato con le proprietà private da attraversare. Il Parco del Drago deve essere un punto di arrivo per valorizzare l'area (anche dalla Roma-Lido, in verso opposto di quanto sopra descritto) e non un transito. Sul ricongiungimento delle due sponde non crediamo sia possibile operare nell'immediato se prima non si scioglie il nodo del Ponte della Scafa e di quello di Dragona.
D) Fruizione delle aree private
Quali azioni pensa di mettere in atto verso il Comune di Roma (ente gestore del Piano DI Gestione della Riserva del Litorale Romano) e la Regione per prevedere accordi pubblico-privati per la fruizione delle aree di Riserva e dell’argine del fiume Tevere?
D) A questo scopo REvoluzione Civica ha proposto l'Assessorato alla Partecipazione. Il PPP (Partenariato Pubblico Privato) è l'unica strada se però parte con una corretta concertazione con il territorio. Inoltre, valorizzazione del patrimonio storico archeologico e naturalistico: musealizzazione delle principali aree interessate dagli scavi archeologici periodici oggetto di studio da parte dell’Università e la creazione di sentieri di connessione; recupero e valorizzazione dell'area golenale (Valle di Enea) in area di Riserva del Litorale Romano (proprietà privata) con realizzazione di un’oasi protetta a fruizione controllata
D) E’ al corrente delle condizioni di degrado in cui versa l’area golenale del Tevere ai piedi del Parco del Drago (c.d. Valle di Enea)? Come pensa possa essere tutelata e valorizzata quest’area di pregio della Riserva?
Il Municipio X ha presentato mesi fa una risoluzione per la musealizzazione dei reperti archeologici che insistono sull’area del parco. E’ intenzionato a dare seguito a questa istanza?
R) Serve una collaborazione con la Soprintendenza e gli Istituti Stranieri guidata e non subìta dal territorio. Un Municipio può fare poco e nulla se non catalizzare e favorire iniziative patrocinandole. Quello che è finora mancato nell'entroterra ostiense non è il patrimonio storico archeologico, le campagne di scavo o la sua valorizzazione, ma la messa a reddito a vantaggio dell'intera comunità. Bisogna cambiare il metodo della musealizzazione con quello del decoro paesaggistico. Sono gli insediamenti storico archeologici che vanno 'musealizzati' e non i musei ad essere contenitori amorfi di reperti esposti in forma accademica. Sarebbe bello p.es. organizzare gemellaggi con il territorio etrusco e comprendere il ruolo commerciale di Ficana nel Lazio pre-romano. Ficana non centra nulla con Ostia anzi fu distrutta da Anco Marzio proprio per consentire l'avanzata di Roma al mare (e alle saline), così come andrebbe valorizzato il periodo repubblicano di Roma (ville rustiche, centuriazione), invisibile negli scavi di Ostia, esaltazione di quello imperiale. Insomma il Parco del Drago ha tutto (compreso l'affaccio al fiume) per diventare un secondo polo archeologico ma innovativo.
#REvoluzioneCivica
#pauladejesuspresidentexmunicipio
#Roma2021
(*) https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=186737706887953&id=104572441771147
(**) https://www.facebook.com/paula.f.dejesus/posts/10226266956641329
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